viaggio in mozambico

Viaggio in Mozambico: ricordo della mia prima volta in Africa

L’Africa che ho visto durante il mio viaggio in Mozambico è una capitale (Maputo) dai viali larghi. Strade immense e trafficate, percorse dai veicoli nei quali le persone si ammassano le une sulle altre e dalle jeep dove i ricchi stanno invece comodamente seduti. Un centro storico, quello della capitale del Mozambico, disseminato di ambasciate e hotel eleganti al fianco di palazzacci malandati così alti che sembrano voler toccare il cielo.
Un lungo mare che si estende per chilometri e che brulica di vita, tra palme gigantesche, pescatori di mitili e ambulanti. Una marea che non è mai uguale a se stessa, che con i suoi movimenti scandisce le ore del giorno e della notte e che scivola sulla sabbia più soffice che i miei piedi abbiano mai toccato.
E poi gli occhi neri e profondi della gente, quei loro capelli lucidi, il portamento elegante delle donne che trasportano pesi enormi sulla testa. E il contatto con la straordinaria musicalità della lingua portoghese.

viaggio in mozambico in Africa

viaggio in mozambico a maputo

La mia prima volta in Africa è stato il mio viaggio in Mozambico, un paese che sarà anche in crescita ma dove non puoi fare a meno di notare le differenze. E te ne accorgi specie se, lasciandoti alle spalle residence e hotel di lusso, ti allontani dalla città e percorri le periferie delle capanne, delle strade dissestate, dei bimbi che lavorano e camminano in mezzo alle auto. 

L’Africa, per me, è un continente di sorrisi e di colori, dove non conta quale sia la tua lingua madre, perché il modo di entrare in contatto lo si trova sempre. Dove si vive e si sta allegri nonostante tutto. E sarà banale, ma tu, piccolo occidentale, davanti a tutto questo non puoi che sentirti in colpa per tutte le volte che hai aperto bocca per dare spazio a lamentele sterili e attacchi di noia.

La mia prima volta in Africa è stata anche il mio primo bagno nell’oceano caldo, su una spiaggia deserta costeggiata da alberi e sotto un cielo così limpido da commuovere. Macaneta, a cui si approda attraversando un fiume di piante su uno dei battelli più carichi e instabili che abbia mai visto, e che tuttavia scivola liscio su quel tappeto di acqua e alghe come se ci fosse nato dentro.

viaggio in mozambico a macaneta

viaggio in mozambico nell'oceano indiano

viaggio in mozambico e visita alla feira di maputo

Il mio viaggio in Mozambico è stato anche il sapore dolce del mango, la scoperta di piatti esotici, il pesce fresco dai colori mai visti. La bravura degli artigiani che espongono qualsiasi tipo di oggetto alla Feira di Maputo e che non ti lasciano andare via se prima non hai comprato qualcosa. 

Ma è anche il verde brillante delle colline dello Swaziland, i tramonti accesi sulla città, la natura selvaggia e incontaminata del Sudafrica. E, non ultimo, l’incontro con gli animali “veri”, quelli che non stanno chiusi in gabbia, quelli che nascono, crescono e muoiono a casa loro, quelli che hanno chilometri a disposizione per vivere felicemente. 

Il mio viaggio in Mozambico è anche e soprattutto il ricordo di un Natale felice, un Natale estivo con più di 25 gradi, durante il quale i membri di una famiglia che vivono a migliaia di chilometri di distanza l’uno dall’altra si sono riuniti in un paese a sua volta a migliaia di chilometri di distanza dalla loro città di origine. Giorni di Natale dove, a parte scoprire un pochino di Africa, è stato bello stare insieme, conoscere persone stupende, alternare le cene familiari alle visite nei dintorni.

E, per finire, il mio viaggio in Africa è stata la mia prima visita extraeuropea. Ed è stato anche il mio primo volo lungo. Ma lungo lungo. Qualcosa come 13 ore, dalle quali, contrariamente alle previsioni, sono uscita indenne e fresca quasi come una rosa.

 

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2 Comments
  • L’esperienza del Safari | Alla fine di un viaggio
    Posted at 17:23h, 19 Ottobre Rispondi

    […] scorsa settimana vi ho accennato alla mia prima (e al momento unica) volta in Africa, un passaggio troppo fugace rispetto a tutto quello che paesi immensi come il Sudafrica, il […]

  • Il viaggio come scoperta: quelle prime 10 volte | Alla fine di un viaggio
    Posted at 12:01h, 04 Aprile Rispondi

    […] Ricordo il vento, che agitava le mille sfumature di un mare caldissimo. E le distese infinite di sabbia chiara, così sottile da sembrare inconsistente. E i piccoli granchi, che a decine fuggivano sul bagnasciuga. Le nostre impronte. E le barchette di legno semi o forse del tutto abbandonate. Il mio primo Natale estivo. […]

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