Se chiudo gli occhi sono ancora lì, a respirare a pieni polmoni la pace serafica del lago di Bohinj, in Slovenia. Sfoglio e risfoglio le foto scattate durante i giorni appena trascorsi nel paese europeo più verde che abbia mai visto e mi rendo conto di quanto ogni immagine sia niente rispetto alla grandezza dei ricordi. E di come sia impossibile contenere in una sola occhiata tutto quello splendore.
Avrei così tante cose da dire sui miei giorni al lago di Bohinj che non so neppure da dove cominciare.
Potrei raccontarvi del verde, anzi delle mille sfumature degli abeti e delle betulle che facevano somigliare i monti a una tela dipinta. E dei chilometri di sentieri all’interno del Triglav Park che non importa dove conducano, perché tanto la meraviglia è tutta intorno e non si sbaglia mai.
Oppure potrei raccontarvi di come al lago di Bohinj sembrasse di stare in un altro mondo: un mondo dove ogni frazione è poche case, poche pretese e pochi fronzoli. Ed è bello così. Un mondo dove la natura è quel che basta, dove si vive del suo contatto, dei suoi odori e del suo silenzio.
E potrei raccontarvi anche di come i laghi della Slovenia diventino specchi per il cielo, le nuvole, gli uccelli, i monti e persino per i sassi lanciati tra le acque. E di come la nebbia, in un pomeriggio di pioggia, avvolga di mistero l’isolotto al centro del lago di Bled e l’atmosfera intorno si tinga di blu. E potrei dirvi di come lì, a passeggiare sotto gli alberi nel lungolago, con quello spettacolo davanti, ci si dimentichi in un attimo degli hotel, delle spa e dei lounge bar sfavillanti e rumorosi posti a pochi metri di distanza.
Che la Slovenia fosse verde pensavo di averlo già capito; in realtà, dopo questi giorni al lago di Bohinj, mi sono resa conto di non aver capito niente. O meglio, di non aver avuto fino a quel momento che un minuscolo assaggio di tutto quello che questo piccolo straordinario paese può dare. Specie se ti trovi immerso nel cuore del Parco Nazionale Triglav, dove persino guidare l’auto risulta un’esperienza extrasensoriale. Capita, quando ti ritrovi a percorrere chilometri di strade senza incontrare nessun essere vivente che non sia molto alto, secolare e decorato di foglie di un incredibile verde brillante.
E ancora potrei raccontarvi dei cavallini solitari nel recinto, delle lumache giganti sulle foglie, dei pesci che saltellano fuori dall’acqua e delle mucche silenziose dentro la stalla sotto la finestra della mia camera. Chissà che odore, penserete voi; esatto, vi dico io. Ma in quel contesto non sarebbe stato naturale sentirne uno diverso.
E, infine, ma forse questo vi interessa meno, vi potrei dire che finalmente ho scoperto cosa significa trovare un posto che ti aiuta a chiudere tutto e staccare. Mettere la testa in stand by per un paio di giorni e preoccuparsi solo di come fare a raggiungere quel determinato paesino o di quale gostilna scegliere per la cena. Preoccuparsi solo di vivere il momento presente. Attivare la modalità aereo sul cellulare per essere certi che il mondo non interferisca. Svuotare la testa dalle ansie, i pensieri e i problemi e riempire gli occhi di cime innevate, laghi e stradine disperse.
(Che poi, se qualche volta ti porti in valigia il tuo tempo e lasci a casa le ansie, i pensieri e i problemi non muore mica nessuno, no? E allora perché cavolo non lo facciamo più spesso?).
Weekend relax al lago di Bohinj in Slovenia
Lago di Bohinj: cosa vedere e cosa fare
Giusto per dare un po’ di consistenza pratica a questo post e per rispondere alle eventuali domande di chi atterrerà su questa pagina in cerca di info su una vacanza al lago di Bohinj ma che finora non avrà letto altro se non pensieri e riflessioni di una che aveva un insano bisogno di evadere per qualche giorno.
Al lago di Bohinj, oltre a godere del silenzio e della bellezza della natura, potrete dedicarvi a tante cose: lunghe passeggiate a piedi nei sentieri del Triglav Park, per esempio. Quello che conduce alle scenografiche Slap Savica, tra le tante cascate della Slovenia che meritano di essere viste. Il luogo è a prova persino dell’escursionista più scarso e meno volenteroso.
Oppure prendere la bici e cominciare a pedalare. Ho visto gente andare in canoa al lago. E poi, ovviamente, in inverno si va da quelle parti per sciare. Gli sport all’aria aperta non mancano.
Io, a parte camminare, non ho fatto nulla di tutto ciò. Ho camminato e mangiato.
E a proposito di cibo, vi ho già detto altre volte che la cucina balcanica (e quindi anche quella slovena) è una delle mie preferite. Quando sarete dalle parti del lago di Bohinj e del lago di Bled cercate le gostilne, ossia le tipiche trattorie slovene, e abbuffatevi di piatti a base di carne alla griglia e di palacinke al cioccolato.
Per quanto riguarda le cose da vedere vicino al lago di Bohinj: partite dalla cittadina di Bled e dal lago. La cosa bella di Bled, in realtà, è proprio la passeggiata del lungolago, molto romantica soprattutto sotto la pioggia.
Ho messo piede anche a Radovlijca, che di giorno deve essere molto grazioso. Io ci sono arrivata di sera, per cui non ho visto nulla, ma ho mangiato un’ottima zuppa alla gostilna Lectar, al cui interno c’è un piccolo museo con laboratorio in cui si realizzano delle mini sculture in marzapane (e anche in questo caso il romanticismo sale alle stelle, la maggior parte dei loro dolcissimi prodotti è a forma di cuore).
Altre due città carine da visitare non troppo distanti dal lago di Bohinj sono Skofja Loka e Kranj. Ve ne ho parlato nel post su Cosa vedere in Slovenia. Andate a sbirciare, magari salterà fuori qualche altra idea.
Come arrivare al lago di Bohinj
Io sono partita in auto dal Friuli Venezia Giulia. La strada è molto semplice: superato il confine si entra nella E61, l’autostrada che passa da Postumia e Lubiana, fino a Lesce. Da lì si prosegue per Bled e, infine, per Bohinj. Il tempo di percorrenza non è lungo: da Trieste ci impiegherete più o meno due ore e trenta.
Importante: ricordate di acquistare la vignetta autostradale prima di entrare in Slovenia.
Dove dormire al lago di Bohinj
Quando si parla di Slovenia non si parla mai di posti densamente affollati; eppure le sistemazioni per turisti abbondano. Lo stesso vale anche per la zona di cui vi parlo in questo post. Troverete diverse soluzioni tra hotel, B&b, guest house e appartamenti al lago di Bohinj per tutte le fasce di prezzo.
Io ho alloggiato a Stara Fuzina, una minuscola frazione a due minuti dal lago di Bohinj. Così piccola che si compone di un’unica strada e pochi edifici (molti dei quali sono abitazioni e strutture ricettive).
La strada statale che collega Bled a Bohinj è un susseguirsi di frazioni e micro paesi tutti molto simili tra loro. B&b e hotel ne troverete a bizzeffe. Voglio però darvi un aiutino a cercare la stanza che fa per voi: prenotando l’hotel da questo link riceverete 15 euro di rimborso al termine del vostro soggiorno (e lo stesso premio lo riceverò anche io).
Mi rendo conto di aver detto tutto e niente in questo post. Abbiate pazienza, con la testa sono ancora lì.
Spero comunque di avervi ispirato, in qualche modo. Sapete che non amo particolarmente inserire troppe info pratiche nei miei post ma se qualcuno di voi ne avesse bisogno mi scriva pure nei commenti o via email e sarò felice di rispondervi.
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