jazz festival a zola predosa

Zola Jazz&Wine: il jazz festival dove il vino è protagonista

Sabato scorso ho partecipato alla prima serata di un jazz festival dall’ambientazione insolita.
Piccola premessa: chi mi segue sa quanto io ami Bologna. Con l’arrivo dell’estate, la mia città adottiva riesce a farsi amare persino di più. Specie in periodi come questo, quando il caldo non è ancora opprimente e la sera puoi addirittura aver bisogno di indossare una felpa se scegli di rifugiarti sui colli, come ho fatto io lo scorso sabato.

vigna manaresi per la prima serata di zola jazz festival

azienda manaresi al jazz festival di zola

In estate la città non va in vacanza ma si colora di appuntamenti culturali, festival, rassegne musicali e cinematografiche, e lo stesso vale per i suoi dintorni. Con la bella stagione Bologna diventa ancora più vivace e invita a farsi vivere. E questo, secondo me, è bellissimo. Ed è indice di quanto la città sia intelligente.

Sabato scorso, vi dicevo, ho conosciuto uno degli eventi più frizzanti che anima da diversi anni l’estate bolognese: Zola Jazz&WineFino al 7 luglio, le verdi colline di Zola Predosa, piccolo comune a pochi chilometri dal centro di Bologna, vi aspettano per regalarvi alcune serate di musica, bollicine e sapori. Un jazz festival in cui a farla da padroni, oltre le note coinvolgenti della musica jazz, sono anche e soprattutto il buon vino e i prodotti del territorio.
Chissà che con questo post non vi dia un motivo in più per visitare Bologna e i suoi dintorni nelle prossime settimane.

degustazione vino al jazz festival di zola predosa

prodotti locali al jazz festival di zola

degustazione prodotti locali di zola predosa al jazz festival

Per dare il via alle danze, l’edizione 2018 del Zola Jazz&Wine ha scelto una cornice panoramica e raffinata: la splendida tenuta dell’Azienda Manaresi. L’immensa vigna adagiata sui colli ha ospitato un picnic a base di pane, pizze, focacce di vario tipo, dolci e biscotti de Il Pand’Oro Scuola di Pane di Savigno. E ovviamente fiumi e fiumi di vino prodotto dai padroni di casa (nello specifico, quello che ho assaggiato io è un ottimo Pignoletto).
Sullo sfondo, il panorama sul piccolo centro di Zola Predosa e, poco più in là, Bologna con il suo profilo turrito e i suoi edifici rossi.

Avete letto bene: picnic in vigna. Un’idea originale che ci ha regalato l’occasione perfetta per un po’ di relax sdraiati sull’erba a chiacchierare e ad ascoltare musica poco prima del tramonto.
E a proposito della musica, altro pilastro fondamentale di Zola Jazz&Wine: le note che hanno accompagnato l’abbuffata di vino e focaccia erano quelle swing e trascinanti del trio torinese Accordi Disaccordi.

accordi disaccordi al jazz festival di zola predosa

picnic in vigna al jazz festival di zola

Il calendario previsto da Zola Jazz&Wine prevede ancora cinque serate di jazz festival ospitate da altre quattro aziende vinicole e un centro culturale del territorio di Zola Predosa. Assaggi di vini e bontà locali sono sempre inclusi. Vi suggerisco quindi di dare un’occhiata al sito dell’evento e di spulciare bene il programma.

Ma l’immagine con la quale voglio lasciarvi è quella con la quale sabato ho salutato la tenuta Manaresi. Ed è questa:

tramonto sui colli bolognesi al jazz festival di zola

Il tramonto osservato dalla vigna e dai colli. Degna conclusione di una bellissima serata. 

Se sono riuscita a convincervi che è giunta l’ora di programmare una vacanza (enogastronomica ma non solo) a Bologna e in Emilia-Romagna vi lascio qui di seguito tutti i post che ho scritto finora sull’argomento. Se avete bisogno di altri consigli e suggerimenti come sempre mi trovate qui 🙂

Cosa vedere a Bologna: itinerario del centro storico

Mini guida su dove bere e dove mangiare a Bologna

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