09 Apr Cosa vedere a Gorizia tra paesaggi bellissimi e luoghi della memoria
Quanto può essere bizzarra la vita: per i miei primi trent’anni non avevo mai messo piede in Friuli Venezia Giulia. Da cinque anni a questa parte, invece, mi trovo (felicemente) a dover raggiungere questo meraviglioso Nord-est almeno un paio di volte l’anno.
Non so come mai, ma i miei suggerimenti su cosa vedere a Gorizia arrivano solo ora, a ben cinque anni dalla prima volta in cui vi ho messo piede. Forse perché sento di conoscere meglio il territorio circostante che non la città, cosa che non mi era mai successa prima.
Sono stata a Gorizia diverse volte, in quest’arco di tempo. L’ho sempre trovata una città estremamente tranquilla, anni luce lontana da Trieste e in un certo senso anche da Udine. Eppure mentirei se non ammettessi di subirne il fascino. E di sentirmi attirata per la sua storia, che l’ha portata a essere a lungo divisa tra due mondi (e in realtà è un po’ come se lo fosse ancora), ma anche per la bellezza silenziosa e solitaria della città in sé.
E ogni volta vi faccio ritorno con immenso piacere e con l’idea di scoprirne un pezzettino in più.
In questo post riassumo tutto quello che ho visto finora. Lo riempirò di idee da sfruttare nel caso in cui decidiate di trascorrere un paio di giorni da queste parti (e fatelo, mi raccomando!). Sappiate però che tra i consigli su cosa visitare a Gorizia manca ancora qualcosa. Per cui considerate questo post come un altro dei miei interminabili esperimenti “in progress” che nel tempo si arricchirà sempre più di informazioni.
Dove si trova Gorizia
Partiamo dai fondamentali. A chi tra incertezze geografiche e nebulose mentali si chiede in quale punto della mappa collocare Gorizia, se più vicino a Trento o a Trieste, rispondo innanzitutto che non stiamo parlando della città più a est del Friuli Venezia Giulia, come si potrebbe pensare. La sua sorella costiera Trieste, infatti, si trova leggermente più a est.
Tra i capoluoghi di provincia italiani, però, Gorizia è quello più addossato al confine; è infatti solo una linea a separarla da Nova Gorica, la sua metà slovena.
In termini di chilometri (e di autostrada), Gorizia si trova a meno di 60 km da Udine e a meno di 50 km da Trieste. Distanze tutto sommato brevi, come nel resto della regione, che consentono di visitare tutte e tre le città nell’arco di un unico viaggio (non se avete solo due giorni a disposizione).
Cosa vedere a Gorizia
Piazza della Vittoria
Il primo consiglio su cosa vedere a Gorizia non può che essere Piazza della Vittoria, uno dei principali punti nevralgici della città. La piazza dalla forma strana (se riuscite a osservarla dall’alto ve ne renderete conto anche voi), circondata da alcuni palazzi bellissimi e con al centro la Fontana del Nettuno. La chiesa immensa che domina su uno dei lati della piazza, ossia la Chiesa di Sant’Ignazio, potrebbe sembrare un duomo, ma in realtà non lo è. Proprio di recente, infatti, ho scoperto che il Duomo di Gorizia è la Cattedrale metropolitana dei Santi Ilario e Taziano Martiri e si trova a poca distanza.
Intorno a Piazza della Vittoria si snodano i sentieri che conducono nel cuore della città vecchia: per scoprirla vi suggerisco di partire da via Rastello, l’antica via dei commercianti e delle botteghe, una delle strade più pittoresche della città.
Centro di Gorizia
Per me, il bello di Gorizia sta nella sua anima silenziosa e, al tempo stesso, nella sua personalità cangiante. Visitare Gorizia vi condurrà infatti contemporaneamente a spasso per luoghi diversi, che sia l’Austria, che sia Trieste, che sia l’est Europa. Forse è per questa sua eterogeneità se a me piace tanto; per questo suo essere al centro del mondo e, allo stesso tempo, per il suo carattere schivo che preferirebbe di gran lunga restarne fuori.
Il bello di Gorizia sta nei vicoli colorati del centro, nelle architetture che richiamano stili diversi, nelle insegne antiche delle botteghe.
L’ultima volta che ci sono stata ho passeggiato per l’ex ghetto ebraico (che si dirama attorno alla via Ascoli, la stessa dove ha sede anche la Sinagoga). Per un altro sguardo sulla Gorizia vecia curiosate quindi anche da queste parti.
Palazzo Coronini Cronberg
Visitai il Palazzo Coronini Cronberg sotto il cielo grigio di un pomeriggio dai toni decisamente autunnali che non rendevano affatto giustizia allo splendore del suo immenso parco-giardino e mi sono ripromessa di tornarci con un’altra luce. Nel parco, il percorso di statue e monumenti si inserisce perfettamente nella cornice naturale dove a farla da padrone sono le numerose specie sempreverdi.
Tra le 15 sale del palazzo, che risale al Cinquecento, respirerete invece l’atmosfera degli ultimi cinque secoli grazie all’imponente quanto affascinante collezione di arredi, accessori e oggetti originali appartenuti alla famiglia.
Piazza Transalpina
Per iniziare a capire qualcosa della storia particolare di Gorizia potreste partire da qui.
Piazza Transalpina è un po’ il simbolo di quei due mondi cui accennavo all’inizio. Dalla stazione della piazza, inaugurata nei primi anni del Novecento, passava la linea che collegava direttamente Trieste all’Austria. Qui, fino a una manciata di anni fa, sorgeva la barriera di separazione tra l’Italia e la Slovenia, tra Gorizia e Nova Gorica. A ricordarlo, e a fare riferimento alla fatidica data del 2004, c’è la targa incastonata nella pavimentazione.
Oggi la barriera non c’è più ma la piazza si trova ancora esattamente sul confine: visitandola, potrete trovarvi ad avere un piede in Italia e uno in Slovenia.
Il Castello di Gorizia
Poco fuori dal centro città inizia Borgo Castello.
Alla mia visita del Castello di Gorizia si lega il ricordo di uno dei tramonti più luminosi e infuocati che il Friuli Venezia Giulia sia mai riuscito a regalarmi. Ma qualunque sia l’orario in cui arriverete in cima al colle del castello sappiate che da lì godrete di uno dei panorami più belli sulla città e sullo straordinario paesaggio carsico che la circonda.
Non limitatevi a osservare il castello da fuori: al suo interno vi aspettano le esposizioni permanenti del Museo del Medioevo Goriziano nonché alcune mostre temporanee. Trovai molto interessante anche visitare l’edificio stesso.
Cosa vedere vicino a Gorizia
Il bosco Panovec
Il bosco Panovec è la mia scoperta più recente in territorio goriziano. Anzi, per essere precisi, non siamo più a Gorizia ma a poca distanza dal centro di Nova Gorica, in Slovenia.
All’interno del Panovec sceglierete tra diversi percorsi ad anello, ognuno con lunghezze (e credo difficoltà) differenti. Incontrerete altri camminatori come voi, ma anche sportivi intenti a fare jogging e altri allenamenti, famiglie, cani, bambini.
Siamo a pochi chilometri dal confine e la Slovenia si presenta immediatamente per quello che è: un tappeto infinito di paesaggi verdi. Un piccolo gioiello tranquillo conficcato nel cuore della natura.
Il Sacrario Militare di Oslavia
Friuli Venezia Giulia, terra di memoria. Dove a ogni chilometro esiste almeno un motivo per ricordare. O celebrare.
Il Sacrario Militare di Oslavia si trova a circa 5 km dalla città di Gorizia. Le sue geometrie decise e la sua struttura circolare conservano al loro interno le spoglie di quasi 60.000 soldati combattenti durante la Prima Guerra Mondiale, principalmente italiani. Si tratta di uno dei monumenti ai caduti più importanti del territorio e, complice la cornice solitaria in cui è immerso, è anche uno di quelli più in grado di trasmettere un non so che di mistico.
Altamente consigliato tra i suggerimenti su cosa vedere a Gorizia e nelle immediate vicinanze.
Il sentiero del Brestovec
Immaginate di avere la possibilità di attraversare una lunghissima palette le cui sfumature variano dal color oro al verde intenso, passando per l’arancio, il ruggine, il marrone. Immaginate tutti i colori caldi intrisi di sole. Gli alberi alti, i cespugli e i rami scuri dai quali vi sentite chiamare dalle vocine di diverse specie di uccelli. Immaginate di percorrere un sentiero tra le trincee, corridoi labirintici e stretti tra file di muretti di pietra. E di giungere infine alla Cannoniera, il bunker della Grande Guerra. Tutto questo esiste ancora e potete vederlo lungo i sentieri del Brestovec, a neanche 10 km da Gorizia. I colori di cui vi parlavo, quelli caldi e intrisi di sole, sono quelli del Carso.
Monte San Michele
Poco distante dal Brestovec si trova il Monte san Michele, vicino alle cittadine di Sagrado e San Martino del Carso.
Altra cornice di battaglie dure e sanguinose che si svolsero sul fronte isontino e delle quali oggi rimane un lungo itinerario tracciato tra trincee, tunnel e cimiteri.
Molto suggestivo il monumento di Cima 3, con la targa che ricorda il sacrificio dei soldati italiani e ungheresi che presero parte alle battaglie. Vi suggerisco di dare un’occhiata al percorso sul sito dell’Ente del Turismo del Friuli Venezia Giulia per aver un quadro completo del luogo e della sua storia straordinaria.
Gradisca d’Isonzo
Cito Gradisca d’Isonzo tra i suggerimenti su cosa vedere a Gorizia e dintorni semplicemente perché ogni volta la trovo irresistibile. Una cittadina molto piccola, gradevole, uno di quei posti cui basta poco per trasmettere serenità. Una passeggiata per il suo centro storico colorato vi prenderà forse poco più di un’ora. Visitate quindi anche il Parco della Ronda (o della Rotonda), il parco circondato dalle mura, al cui interno, con la bella stagione, si organizzano eventi e concerti sotto le stelle. Ci troverete anche una vecchia fortezza e i suoi torrioni, simbolo di Gradisca.
Il Sacrario di Redipuglia e il Colle Sant’Elia
Impossibile dare un’idea di cosa vedere a Gorizia e, in generale, in Friuli Venezia Giulia e non citare il Sacrario di Redipuglia. E di fatto ve ne avevo già parlato nell’itinerario delle cose più interessanti da scoprire nella regione.
In generale non sono un’appassionata di monumenti e sacrari legati a un passato bellico. Ma quello che vedrete a Redipuglia, secondo me, tocca corde che vanno oltre lo scorrere del tempo e il susseguirsi delle cronologie. Per come è stato concepito e realizzato non può non emozionare. E, ripeto, ve lo dice una che non frequenta spesso il genere (o meglio, lo frequento da quando ho iniziato a recarmi in Friuli Venezia Giulia con regolarità, quindi da più di cinque anni).
Proprio di fronte al Sacrario si trova il Colle Sant’Elia, dapprima concepito come cimitero destinato ai soldati caduti e divenuto successivamente il Parco della Rimembranza. Lungo i suoi corridoi incontrerete delle strutture di pietra simili a delle tombe che presentano le riproduzioni di oggetti e cimeli della guerra, ognuno con una sua epigrafe. Un luogo senza dubbio altamente suggestivo.
Il monumento di Cerje a Merna
Ancora un monumento commemorativo, questa volta dedicato ai soldati che combatterono per la Slovenia. Ci troviamo a Merna (Miren), pochi chilometri dopo il confine e a circa venti minuti di auto da Gorizia. Il monumento è quello di Cerje, anche questo definito da forme geometriche piuttosto decise che gli conferiscono l’aspetto di una piccola fortezza. Potrete visitare la torre e il museo allestito al suo interno (quando sono andata io era chiuso). Quello che vi resterà più impresso, però, è il paesaggio spettacolare che avrete davanti agli occhi da lassù. Vedrete il meglio del Carso, le sue valli e i suoi colori. La straordinaria continuità delle sue stagioni tra un confine e l’altro.
Grado
Grado non ha bisogno di presentazioni. Ve ne ho già parlato in un post precedente.
Più o meno equidistante sia a Gorizia che da Trieste, che da Udine, la piccola città in stile veneziano è uno di quei posti per i quali vale sempre la pena. Qualsiasi sia il vostro punto di partenza all’interno del Friuli Venezia Giulia mi sentirete sempre consigliarvi una passeggiata tra le calli e il lungomare della laguna di Grado. Ve lo dice una che ormai ha messo piede su quel suolo così tante volte da considerarlo quasi casa, in tutte le stagioni e con tutte le temperature. Se riuscirete a godervela in un periodo lontano dal pienone estivo, però, avrete sicuramente il meglio.
(Immagine di copertina: Milani, foto Archivio PromoTurismo FVG)
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Paolo Zaneboni
Posted at 12:21h, 29 AprileMi è capitato di passarci per un lavoro e prima di ripartire ho voluto fermarmi a visitarla… molto caratteristica, il centro città è tenuto veramente bene. Non ho avuto modo di visitare tutta la parte fuori città, ma se mi capiterà terrò presente i tuoi suggerimenti !
Alla fine di un viaggio
Posted at 12:21h, 05 MaggioGrazie mille, Paolo! A presto