Alla Fine di un Viaggio

25 posti da visitare nel 2020

posti da visitare nel 2020

Fine anno: tempo di bilanci e buoni propositi. Per tanti blogger è il momento di pubblicare liste lunghissime di travel dreams, ovvero di posti da visitare nell’arco dei prossimi dodici mesi.
D’altronde, quando si parla di viaggi è un po’ difficile non sognare, no? Nello specifico, poi, per quanto mi riguarda, la mia testa è fatta al 90% di sogni. Di questi, almeno l’80% sono sogni di viaggio. Che cambiano, come cambiano le stagioni, si aggiornano, si ampliano oppure svaniscono e poi, dopo un po’, ritornano. 

Tuttavia, nonostante la buona volontà e gli ottimi propositi, non sempre è facile realizzare i sogni. Proviamo allora a relegare in un angolo la parola “sogno” e a sostituirla con “posti meravigliosi” e “destinazioni interessanti”. Parliamo di blogpost, racconti e guide di viaggio nei quali mi sono imbattuta nel corso degli ultimi mesi e dai quali mi sono lasciata catturare. Di letture che mi hanno permesso di scoprire e conoscere qualcosa a proposito di luoghi che non erano ancora mai entrati nelle mie fantasie di viaggiatrice. Per alcuni di questi, dopo averne letto, ho preso anche qualche appunto, calcolato le distanze con l’aiuto di Google Maps, tracciato un itinerario di massima e conteggiato gli eventuali costi. Insomma, da un banalissimo momento di lettura, il più delle volte si è scatenata una fervida curiosità unita a un raptus organizzativo di tutto rispetto. 

Alcuni dei posti da visitare che indico qui di seguito, come vedrete, sono banali e facilmente raggiungibili, per cui non richiedono grandi organizzazioni. Sono i classici posti da sogno che in molti hanno già visto e di cui hanno anche scritto tanto, per cui non si fa fatica a reperire info utili. Alcuni sono viaggi più pretenziosi, altri invece riguardano destinazioni leggermente avvolte nella nebulosa del “non ne so nulla” e richiedono quindi un po’ di studio e preparazione. Ma anche in questo sta il bello, non credete?

Certo che con un 2020 così balzerei in groppa alle stelle per la felicità.

25 luoghi da visitare nel 2020

Georgia

Vi svelo un piccolo segreto: il primo dei posti da visitare che metto in lista per il 2020 dorme accanto a me tutte le sere. La Lonely Planet che vegeta sul mio comodino da alcune settimane, infatti, è dedicata ai paesi caucasici.

Perché vorrei visitare le Georgia? I motivi non sono tanto distanti da quelli per i quali mi stuzzica l’Armenia. Innanzitutto, penso a un’Europa remota. Penso a una capitale, Tbilisi, divisa tra luce e ombre. Penso a tutto quello che noi occidentali abbiamo perso (o non abbiamo mai avuto) e lì, invece, resiste. Penso ai paesaggi spettacolari e ai monasteri secolari. Penso ai tragitti da compiere chissà dove e chissà come. Penso al vino e al sapore confortevole del khachapuri. E, sopratutto, già prima di andarci, so che un paese così saprà aggiudicarsi una fetta consistente del mio cuore.

Marocco

Un on he road che, partendo da Casablanca, unisca le quattro città imperiali, tocchi il deserto e arrivi fino alla costa, dove sorge la piccola città bianca di Essaouira. 

Questa, una banale sintesi per dire che del Marocco sogno molto più di un semplice weekend a Marrakech. Sogno le moschee e le piazze grandi, sogno i mercati labirintici, sogno le piccole gemme come Chefchaouen, tinta di blu, e Ouarzazate, scolpita nella terra rossa. 

I tre confini

Ero a un passo dall’organizzarlo per salutare il nuovo anno. Ma subito prima del click finale sono sopraggiunte nuove considerazioni e nuove programmazioni. E così, per salutare il 2020, andrò da tutt’altra parte.

Ma quello che chiamo il mio “viaggio tra i tre paesi” è solo rimandato (possibilmente a una stagione che non mi costringa a infilare chili di lana nel bagaglio a mano). 

Le tre tappe previste erano Aquisgrana (Germania), Maastricht (Olanda) e Liegi (Belgio). Ed era incluso anche un saluto fugace a Colonia. Inutile dire che ciò che più mi attrae di questo viaggio è proprio la possibilità di sconfinare.

Tre città a meno di un’ora di treno l’una dall’altra. Capite che sarebbe un peccato andare fino a lì e vederne solo una.

Nepal

Qui le cose si complicano. Non parliamo di un viaggio semplice come quelli europei, da realizzare al massimo con un paio d’ore di volo, ma di un viaggio candidato a diventare, con molta probabilità, uno dei grandi viaggi della vita.

La mia lista di posti da visitare nel prossimo anno prosegue con il Nepal, che continua a bussare alle mie fantasie di viaggiatrice da quando ho incontrato Apeiron Onlus. E, di fatto, non mi dispiacerebbe scoprire il Nepal anche attraverso il lavoro dell’associazione e l’esperienza dei loro progetti a sostegno delle donne nepalesi. 

Del Nepal mi attirano i villaggi. Non tanto le arrampicate (che non credo siano alla mia portata), quanto i semplici cammini (soprattutto quelli interiori). Le persone. Il misticismo. L’idea di trovarmi in un altro mondo (meraviglioso).
Cercare di riassumere i motivi per cui il Nepal mi chiama rischia di dare vita a un’accozzaglia di pensieri banali. Preferisco rimandare a un racconto più concreto e veritiero quando, finalmente, toccherò il piccolo paese.

Alsazia

Lo dico da anni. La regione a Nord Est della Francia mi attira 12 mesi l’anno, con la sua promessa di un viaggio attraverso paesini fiabeschi, città Unesco e ottime degustazioni di vino. L’Alsazia, tanto affascinante in inverno, complici i pittoreschi mercatini di Natale, quanto in primavera, quando le belle giornate illuminano i centri storici e i canali scorrono lisci rendendo suggestivo anche l’angolo più anonimo.

Quali tappe programmare oltre alla splendida Strasburgo? Colmar, ovviamente. E, le località più piccole, c’è solo l’imbarazzo della scelta: Eguisheim e Riquewir sono, però, in cima alla lista.

Montenegro

Per chi sente la propria voglia di Balcani non esaurirsi mai. Per chi non si accontenta dell’Istria e della Croazia e neanche della Grecia. Per chi, durante un viaggio, desidera solo scivolare tra paesaggi incontaminati, mare o altri bacini d’acqua limpida e cittadine deliziose. Per chi cerca il fascino di quei posti che sono ancora (ahimè, forse per poco) legati a un passato remoto. Il Montenegro lo vorrei così. E, sì, lo programmerei tra i posti da visitare nell’estate 2020, provando a evitare il picco degli arrivi turistici ma restando comunque nei confini di una stagione che consente di godere a pieno del clima e delle bellezze naturali di questo piccolo gioiello dell’Est.

Olanda

Non parlo dell’Olanda di Amsterdam, che conosco già (ma alla quale farei ritorno molto volentieri). Il mio è un itinerario abbastanza classico tra canali e mulini, tra cittadine caratteristiche e grandi centri. 

Ci ho pensato spesso. L’Olanda di Utrecht, Rotterdam (che immagino come la meno olandese di tutte, ed è forse per questo che mi incuriosisce da matti), Delft, Eindhoven e L’Aia, giusto per citare le tappe fondamentali, è uno dei viaggi da fare in Europa dei quali più spesso, negli ultimi mesi, ho avvertito il desiderio. Anche in questo caso penso alla tarda primavera, all’estate o, al massimo, al primissimo autunno.

Belgio

A proposito di scenari da fiaba. E di location romantiche. Ma anche di arte, design e ottima birra. Darei volentieri una seconda opportunità a Bruxelles, ma, a esser sincera, in Belgio sono altre le città che mi attirano: Anversa, Bruges e Gand in prima istanza. Ma non solo. Non mi dispiacerebbe spingermi fino a Ostenda, sulla costa, per conoscere un mare diverso. O esplorare cittadine come Namur, Lovanio e Mechelen. Ma potrei benissimo continuare ad allungare la mia lista. Il Belgio è uno di quei paesi in cui sembra nascondersi un tesoro persino nella più piccola e sperduta delle frazioni.

Canarie

Un po’ mi sorprendo da sola. Fino a un po’ di tempo fa, infatti, non avrei mai pensato di inserire in una lista di posti da visitare anche delle isole. E invece, ecco qui le Canarie. Nell’ultimo periodo sono entrate nelle mie fantasie ogni qualvolta sentivo il bisogno di un viaggio che mi portasse su un luogo di dimensioni ridotte e poco esposto alla socialità. Che poi, quest’ultimo è un paradosso, dato che, a quanto ne so, alle Canarie ci sono turisti tutto l’anno.
Vorrei il mare d’inverno, quando qui da noi si gela e lì, invece, si sta benissimo sdraiati sulla sabbia anche solo in magliettina. Vorrei la terra scura di Lanzarote e i suoi paesaggi lunari. O i paesetti bianchi di Tenerife. Il vento forte che sparge sale ovunque.

Credo proprio che, prima o poi, andrò a trascorrerci un inverno, da quelle parti.

Malta

Malta potrebbe essere una promessa dei prossimi mesi.
Ho imparato ad apprezzarne guide e foto di viaggio solo di recente; sta di fatto che, adesso, la considero come una delle mete dell’Europa del Sud più affascinanti che ci siano. Sarà il mare blu, sarà il colore chiaro delle sue città, saranno le sue strade, così strette tra architetture che mi sussurrano il nome di decine di luoghi diversi nel mondo. Sarà la vicinanza con la mia
Sicilia, chissà. Sarà per una certa vicinanza con l’Oriente. E tutte le immagini che mi riportano a Istanbul. 

Sarà per tutto questo se la immagino come uno di quei posti dai quali ci si stacca a malincuore.

Armenia

A proposito di paesaggi del mondo che in pochi conoscono.
Credo che gran parte del fascino che l’Armenia suscita in me stia proprio in questo, ossia nel fatto che ben pochi viaggiatori (quantomeno in Italia) possano raccontarne. Provo a ingrandire il pensiero: se inserisco l’Armenia nella mia lista di posti da visitare è perché mi attira profondamente l’idea di una terra antichissima adagiata su un confine così delicato come quello tra Europa e Asia. E perché mi chiedo come l’influenza asiatica si lasci sentire nel contesto di un paese da ex regime sovietico. Anzi, su questa cosa fantastico un po’, e l’influenza asiatica la immagino come una poesia che si posa leggera su architetture pesanti, rendendole più morbide. Magari (anzi, sicuramente, eh) mi sbaglio. Intanto però io l’Armenia la immagino così.

Città UK

Passiamo ai posti da visitare decisamente più a portata di mano e voliamo in Inghilterra. Qui, le prime due città che mi preme conoscere sono Bristol e Manchester. La prima, neanche a dirlo, perché è casa di Banksy. E muoio dalla voglia di gironzolare a Stokes Croft con la fotocamera in mano a caccia di murales e graffiti vari.
La seconda perché, non lo sapevo, ma ho scoperto di amare i paesaggi industriali. O ex industriali. I casermoni oggi divenuti luoghi multifunzionali o centri culturali. Palazzi e palazzine in mattoni rossi o comunque scuri. E perché voglio ritrovare l’Inghilterra che ho visto in tanti dei miei film preferiti.

New York 

Bella scoperta, che ve lo dico a fare. Chiaramente non inserisco New York in questa lista di posti da visitare solo dopo averne letto di recente, perché è da tutta la vita che ne leggo. E che credo sia uno dei posti da vedere in assoluto, uno di quelli capace di entrare di diritto in qualsiasi classifica. Uno di quelli da raggiungere almeno una volta nella vita. O da vedere almeno una volta prima di morire (espressione che mi piace poco ma che su New York calza a pennello).

Iran

A differenza di quanto accaduto con alcune mete di viaggio che mi hanno stuzzicato poco per volta, a volte mettendoci persino un po’ per convincermi definitamente, l’Iran mi ha conquistato all’improvviso. Mi sono bastate una manciata di foto e qualche pagina di racconti.
L’immenso Iran. Il paese con le persone gentili e sorridenti. Quello che da molti viene definito come uno dei luoghi più sicuri per i turisti, che se ne dica.
Il paese dalle distanze infinite; che solo per perdersi nella bellezza e nella vita delle classiche Tehran, Isfahan, Yazd e Shiraz occorrono giorni. Ed è bastato osservare in fotografia le mille sfumature della luce che filtra all’interno delle moschee per innamorarmi e sognare l’Iran come uno dei posti da visitare nel mondo da aggiungere ai desideri di questo 2020.

Norvegia

Tutto quello che ho visto, letto, ascoltato e studiato della Norvegia la dipinge non solo come uno dei più indimenticabili e suggestivi luoghi da visitare in Europa ma anche come uno dei posti più belli del mondo. Del resto, lì con i panorami naturali, e quindi con la bellezza pura e vera, non si scherza. A me personalmente, poi, incuriosiscono molto le città: Bergen, Alesund, Tromsø e Trondheim in primis. Ma anche le isole sperdute, quei piccoli arcipelaghi in capo al mondo. E la caccia alla mitica luce del nord, ovviamente. Alla scoperta di quel freddo senza pietà che mi fa rabbrividire persino ora che siedo davanti al computer ma che, al tempo stesso, e non capisco come sia possibile, mi attira come una calamita. Un on the road da queste parti credo ci starebbe proprio bene.

Praga

Se questa principessa dell’Est rientra in tutte le classifiche delle città da visitare in Europa di motivi ce ne saranno diversi. Più leggo di Praga, e in generale delle tante località in Repubblica Ceca che sembrano uscite dal mondo delle favole, e più mi convinco che l’Europa Orientale trabocchi di posti belli da visitare, validi per ogni occasione. Magari proprio a cominciare da questa perla elegante, dai suoi ponti monumentali e dai suoi quartieri vivaci.
Ogni scusa è buona per viaggiare a est, sono anni che ormai l’ho ben capito.

San Francisco

Se New York va vista almeno una volta nella vita senza se e senza ma, San Francisco è dove mi batte il cuore. Che se mi dicessero di avere 4 giorni per visitare una città americana sarebbe la prima che sceglierei. Quella che immagino a San Francisco è un’America più quieta, un po’ più a misura e a passo d’uomo rispetto a New York. Forse più pittoresca. Forse a tratti meno America.
O dove l’America sposa l’oceano, e dove il tessuto urbano si ramifica in un’immensa fioritura di quartieri diversi in cui c’è spazio per tutto e tutti. Non so, forse gli Stati Uniti sono qualcosa di così complesso che è impossibile persino immaginarli. Però io di San Francisco ho scolpito in testa un’immagine enorme. E francamente non vedo l’ora di potermici tuffare. 

Sarajevo

C’è chi storce il naso quando cito Sarajevo tra le destinazioni europee che più mi stanno a cuore.
Forse certe bellezze non sono semplici da afferrare. Vanno prima avvicinate e corteggiate con calma,  pazienza e mente aperta. Persino nel mio caso, quando sono andata a Belgrado ce n’è voluto un po’ prima di capire cosa mi avesse tanto colpito e in quali termini.
Sarajevo la immagino come un mix di volti, atmosfere, culture ancora più esaltante. Una diversità e una varietà ancora più accese. E la penso come una terra più ferita di altre, più fragile ma, chi lo sa, forse anche più risorta. 

Transilvania

Come fare a non includere tra i posti da visitare in Europa anche quella regione della Romania in cui a farla da padrone sono le leggende, il folklore, i castelli e le città vivaci e bellissime? La Transilvania, secondo me, in quanto a varietà e sorprese non scherza.
L’idea di un on the road a caccia di vampiri l’accarezzo da un po’. Chissà che il 2020 non sia l’anno giusto.

Uzbekistan

Anche l’idea di un viaggio in Uzbekistan ci ha messo un po’ prima di entrarmi in testa e fissarsi lì da qualche parte. Il motivo è simile a quello che mi spinge a fantasticare sull’Iran, con in più il fascino di un luogo raccontato ancora da pochi. L’incredibile Via della Seta.
Ho già un itinerario di base: Tashkent, Samarcanda, Bukhara e Khiva. Ho detto “di base”, eh. Lo so bene che c’è anche altro.

Giordania

Sulla Giordania non avevo mai fantasticato troppo. Erroneamente, consideravo uno dei luoghi più belli del mondo solo come il giusto accoppiamento a un ipotetico viaggio in Israele.
Questo fino a quando, qualche tempo fa, è stata annunciata una nuova tratta low cost dal mio aeroporto di partenza. Non che mi esalti l’idea di volare per cinque ore con le ginocchia sotto il mento. Ma per lo meno, la notizia è servita per farmi accendere in testa la lampadina della curiosità più spinta. E adesso della Giordania so un mucchio di cose. Ho letto guide, ho tracciato possibili itinerari, ho guardato centinaia di foto. Ho delineato i confini di un viaggio che, per me, vorrebbe dire tante cose.

Scozia

La Scozia che vorrei è quella di Edimburgo, in primis. E dei paesini che sembrano uscire dai racconti fantasy. Dei paesaggi belli con le scogliere a picco sul mare. Dei pub dove si comincia a bere presto e dove si fa colazione con uova e pancetta. E degli scozzesi che mi rivolgono la parola con un accento incomprensibile. E anche di Glasgow che, non so come mai, immagino come l’anti-Edimburgo.
La Scozia rientra nella lista dei miei posti da visitare sin da quando, nel 1995, Mel Gibson ha vestito i (pochi) panni di William Wallace in Braveheart. E, negli ultimi tempi, oltre a essere un sogno, per me la Scozia è anche una terra promessa. Promessa da chi, da sei anni, mi ripete che mi ci vuole portare. Che il 2020 sia l’anno giusto? Chissà, magari per il suo compleanno 😉

Bali

Leggete Bali ma sappiate che intendo un’isola figa con un mare mai visto dove possa ritemprare le mie stanche e infreddolite membra quando nel Nord Italia ci sono un paio di gradi. A Natale, ad esempio. 
Dico Bali perché rientra spesso nelle top 3 delle isole più affascinanti e viene citata spesso tra i posti più belli del mondo. Ma, ripeto, potrebbe essere qualsiasi altro posto in Indonesia, o in Thailandia (magari affidandomi a un tour operator locale o a un viaggio di gruppo organizzato), alla Maldive o Mauritius. Insomma, un’isola con il cosiddetto mare caraibico e la spiaggia di sabbia bianca . Nonostante di solito guardi poco alle vacanze a dose massiccia di relax, riconosco però che in certi momenti dell’anno possano fare comodo. 

Paesi Baltici

Se i Paesi Baltici, Lituania in primis, compaiono in questo elenco di posti da visitare è perché mi attrae l’idea di un’Europa dai tratti diversi da quella che ho conosciuto finora. Un’Europa che, fino a pochi anni fa, difficilmente avrei preso in considerazione per i miei viaggi.
Mi attira la Repubblica degli Artisti di Vilnius, ad esempio. E la vicina Kaunas (a proposito: ho in serbo una tratta low cost anche in questo caso). O la deliziosa Tallinn, con la sua promessa di farmi mettere un piede anche a Helsinki dopo una mini traversata in traghetto.

Sassonia

La mia voglia di tornare in Germania è sempre viva. Berlino mi manca come fosse casa mia.
La prossima volta, però, vorrei andare in Sassonia per visitare Dresda e Lipsia.
La prima credo sia una delle città tedesche più belle e monumentali in assoluto (nonostante sia stata quasi interamente ricostruita). Della seconda mi attirano invece il contesto culturale e l’atmosfera vivace che a detta di molti l’avvolge.

Spesso, i desideri di viaggio sono fatti per non essere esauditi. Sogniamo alcune mete ma poi ne visitiamo altre. Perché ci sono sempre tante variabili in ballo, per cui una meta a volte è fattibile e altre volte no. Al momento non lo è ma in futuro lo sarà. Ma che importa, basta muoversi.
Io qui ne ho elencate solo 25, ma non occorre che vi faccia presente che, se potessi, riempirei l’anno che sta arrivando di decine e decine di posti da visitare. Come ho specificato all’inizio del post, questi sono quelli riguardo ai quali ultimamente ho letto (e studiato) tanto.
Sarà interessante scoprire se ce n’è qualcuno che incuriosisce anche voi.

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