Alla Fine di un Viaggio

12 bellissime città tedesche da visitare

Le città tedesche più belle da visitare

Forse non è un caso che io scriva un articolo sulle città tedesche che ho visitato finora proprio in questo momento. D’altronde, ormai è assodato: arriva il freddo e mi assale di colpo una nostalgia tremenda. C’è poco da fare: è assolutamente ora che io torni in Germania.
L’irrefrenabile bisogno di atterrare in suolo teutonico che mi coglie in questo periodo è di certo complice dell’abbondante fioritura di fotografie che ritraggono i miei tanto amati mercatini di Natale e che fioccano su tutti i social. Comunque, mercatini a parte, a me piace volare in Germania in qualsiasi stagione. Città tedesche ne ho già viste diverse ma mi mancano ancora diverse mete per potermi ritenere abbondantemente soddisfatta. Confido nei prossimi mesi e negli allettanti Blackfridays tanto cari alle compagnie aeree low cost.

Mete Germania, quali scegliere?

Voi, se potete, scegliete un weekend e andate a fare le vostre vacanze in Germania nell’arco delle prossime settimane, così, oltre a visitare chiese, parchi e monumenti, potrete anche ubriacarvi di Gluhwein e abbuffarvi di currywurst all’ombra delle allegre e luminose casettine di legno che affollano le piazze delle città tedesche in questo periodo.
Se non sapete dove andare vi suggerisco io alcune città da vedere in Germania che, per un motivo o per un altro, sono certa che vi piaceranno.

Berlino, una delle capitali europee più amate 

L’ho già detto tante volte: a Berlino ci andrei a vivere all’istante. Tra me e la capitale della Germania è una questione di pelle: io l’ho sentita mia sin da subito. L’ho sentita forte, fortemente accattivante e affascinante. Piena di cose da raccontare. Sotto uno spesso strato di cantieri, costruzioni e continue trasformazioni, Berlino ha un cuore che batte sull’onda dell’innovazione, della creatività, delle cose belle da inventare. E a me piace proprio perché mi ha sempre dato l’impressione di essere un posto in cui qualsiasi idea può farsi spazio, così come qualsiasi identità, qualsiasi modo di essere e di vivere.
Non voglio dipingerla come la città dei balocchi nella quale basta avere una casa e un minilavoro per sentirsi realizzati. No, io parlo di possibilità e di tante possibili strade da intraprendere e scelte da compiere.
Guide su cosa vedere a Berlino ne troverete a bizzeffe, qui trovate anche la mia su cosa vedere la prima volta che si va. In questo post volevo solo trasmettere il mio pensiero e, nella rara eventualità in cui non siate ancora mai stati, farvi capire perché sarebbe il caso di prendere un aereo e andare a respirare anche solo per qualche giorno la sua straordinaria atmosfera.
Se invece state pensando di trasferirvi nella capitale tedesca vi suggerisco il post in cui Giulia racconta com’è vivere a Berlino.

Brema, una delle città più belle della Germania

 

Piccola, colorata, fiabesca. Brema, che secondo me rientra a pieno titolo tra le città più belle della Germania, vi farà sognare tra i vicoli del suo quartiere più antico, lo Schnoor, e il profilo monumentale del suo centro storico. Se ci andrete con la bella stagione potrete rilassarvi a bordo fiume, in una delle tante birrerie lungo la riva Schlachte, o persino all’ombra di un vecchio mulino all’interno del grande parco fiorito di Wallanlagen. Se siete amanti della street art, le vostre pupille e le vostre fotocamere resteranno incantate mentre passeggerete tra le botteghe, le villette e i bar del quartiere moderno Das Viertel.
Per un weekend breve Brema è la scelta ideale tra le città tedesche che ho visitato finora, siate pronti a innamorarvene.

Qui trovate la mia guida su cosa vedere a Brema.

Amburgo, la più grande città della Germania del Nord

Il suo porto è una forza della natura che accoglie grandi e piccini nelle giornate assolate, quando basta poco per stare bene all’aria aperta.
Ad Amburgo il viaggio è un concetto costante. Sarà per l’importanza che la città ha rivestito per le migrazioni dei secoli scorsi, ma qui sembra che tutto parli di mare, passaggi, cambiamenti, valigie da trasportare.
È diversa dalle altre città tedesche che conosco: oltre all’immenso porto che cattura giustamente quasi tutte le attenzioni (e le attrazioni), Amburgo si divide tra un centro moderno (e ahimè poco storico), il quartiere St. Pauli/Reeperbahn, ben noto per i suoi divertimenti, e alcune graziose zone residenziali.
Anche Amburgo è perfetta per un weekend e se riuscite ad attaccare un giorno in più, sappiate che dista un’ora di treno da Brema.

Vi lascio anche il link del mio post dedicato alle cose da vedere ad Amburgo.

Francoforte, il fascino tra antico e moderno

Un weekend ma anche di più. Inserisco Francoforte nella lista di città tedesche da visitare perché anche lei, a suo modo, rappresenta una Germania a sé: ve ne accorgerete nel passaggio dal centro storico piccolo e raccolto allo scorrimento veloce dei viali larghi in mezzo ai grattacieli. Dalle splendide ville solitarie che si trovano alle porte della città alla tanta vita che esplode man mano che ci si avvicina al Bahnofsviertel.
Francoforte è Europa all’ennesima potenza. Ma è anche mondo: nell’area dello shopping intorno allo Zeil trovano spazio firme, ristoranti e tendenze provenienti da ogni dove. I musei sono tanti e occupano in fila un’intera riva del Meno. Quando ci andavo mi capitava di pensare che non fosse molto diversa da Milano.
Il mercatino di Natale del Römerberg è uno dei più belli che abbia mai visto; ma forse solo perché è stato il primo mercatino della mia vita. E quando ho messo piede a Francoforte per la prima volta avevo deciso di andarci proprio perché ingolosita dai mercatini di Natale.

Mettiamo il caso che decidiate di fare a Francoforte una tappa veloce di un giorno o poco più: la mia guida sulle cose da vedere potrebbe tornarvi utile.

Monaco, la città tedesca più amata dai birrofili

A Monaco dovrei tornarci. Più che per piazze, chiese e musei, quando ci sono andata ho girato per birrerie e mercatini di Natale (cosa che comunque non rimpiango).
Della città, a esclusione di Marienplatz e altre zone limitrofe, avrò anche visto poco ma quantomeno mi salvo dai soliti luoghi comuni che ritraggono Monaco come una meta interessante esclusivamente in occasione dell’Oktoberfest

In attesa di tornare per poterle dare l’attenzione che merita, le riconosco il fatto di aver reso perfetto un weekend in compagnia dei miei amici organizzato in quattro e quattr’otto. E di avermi alquanto ingolosito riguardo un possibile tour della Baviera che, a quanto leggo e sento in giro, offre buoni motivi per visitarla in tutte le stagioni.

Colonia, la città tedesca che vi stupirà

Tra le città che ho visitato in Germania Colonia è stata la sorpresa più grande.
Allegra, giovane, colorata, piena di gente. A Colonia non manca niente: i musei, le splendide chiese, la street art, i bar all’aperto, il centro ricco di angoli suggestivi, il parco del fiume. E potrei ancora andare avanti.
A parte questo, mi lega a Colonia il ricordo di una prima vacanza romantica, fortunata anche perché “benedetta” dal sole (che in Germania non è scontato). E il tempo vissuto con calma, preso per chiacchierare e passeggiare per la città senza meta. Solo per il bello di stare insieme e scoprire qualcosa di alternativo, al di fuori dai soliti percorsi. Qualcosa solo per noi.

Ve ne parlo qui: Cosa vedere a Colonia, città del profumo e del cioccolato.

Sei città tedesche che vorrei vedere, idee per i prossimi viaggi

Questa seconda parte dell’articolo arriva a più di due anni di distanza da quando ho scritto la prima. Proprio oggi pensavo che non metto piede in suolo tedesco da diverso tempo, ormai, e non va bene. E pensare che c’è stato un periodo della mia vita in cui una così lunga assenza sarebbe stata inammissibile. Ma le cose cambiano e viaggiando si apre talmente tanto il cuore che ci si innamora ogni volta di qualcosa di diverso.
Negli ultimi anni, sono stata affamata soprattutto di Sud e di Est. Adesso, però, il vento sta cambiando ancora e ho voglia di riprendermi quello che la Germania deve ancora darmi.
Oltretutto, quello che sto scrivendo adesso è frutto della lunga quarantena che stiamo vivendo da quasi due mesi; e ho capito che in situazioni come questa è permesso sognare ancora più forte.

Dopo avervi raccontato le sei città tedesche che ho conosciuto, la mia immaginazione ci tiene a presentarvi quelle sei che spero di raggiungere presto. In realtà, si tratta solo delle prime sei: i miei prossimi viaggi in Germania vorrei, infatti, che fossero esplorativi di intere regioni e non di singole località.
Dietro ognuna di queste sei città, ci sono quindi decine di mete alternative e borghi che vorrei fare miei e che spero di potervi raccontare molto presto. Così come presto spero di poter rimpiazzare le immagini di stock che vedrete fra poco con fotografie scattate dai miei occhi innamorati che godono di panorami privilegiati da terrazze, ponti, rive, cupole e marciapiedi.  

Aquisgrana

Proprio di recente l’avevo battezzata come viaggio invernale, da collocare in giorni non ben definiti tra le fine di dicembre 2019 e la prima settimana di gennaio 2020. Poi scelsi la Spagna, credo in virtù di quella voglia famelica di Sud cui accennavo poco fa, per l’ultimo viaggio prima che questa pandemia malefica ci chiudesse le porte del mondo in faccia.

Quello mio ad Aquisgrana doveva essere un “viaggio ai tre confini” che, oltre alla città della Renania, avrebbe dovuto toccare anche Liegi, in Belgio, e Maastricht, in Olanda. Tre mondi che immagino molto simili, posti a pochi chilometri l’uno dall’altro.

Il viaggio è solo rimandato. La Cattedrale più bella della Germania (o una delle più belle, un giorno saprò dirvi) e i luoghi di Carlo Magno dovranno aspettarmi ancora qualche mese.

Dresda

Tra le città tedesche che conosco già, così come tra quelle che devo ancora visitare, immagino Dresda come quella più barocca. Con un’architettura a tratti straripante, fiorente, incantevole. E con panorami romantici, luminosi, che toccherebbero le corde persino degli animi più ruvidi. Quasi una Firenze teutonica.

C’è chi dice che sia una delle città tedesche in assoluto più belle. In effetti, i miei occhi golosi compiono un pensiero simile tutte le volte che, online, si posano su una fotografia che la ritrae. 

Lipsia

Il giorno in cui metterò piede a Dresda avrò prenotato anche un treno per Lipsia. Tra tutti gli amici e i conoscenti che hanno avuto la fortuna di visitarla non ce n’è mai stato uno che mi abbia detto che la seconda città della Sassonia non meriti di essere esplorata a dovere.

Saranno stati tutti questi racconti entusiasti, così come gli altri che ho scovato su travel blog e guide di viaggio, a delineare nella mia mente l’immagine di una città frizzante, fucina di arte e animi creativi. Un luogo in cui i sogni si colorano di mille sfumature. Una “quasi Berlino”, per intenderci, pronta ad accogliere a braccia aperte l’eredità imponente della sua capitale. Una volta (non ricordo quando e neanche dove) ho letto anche che a Lipsia hanno sede la maggior parte delle case editrici tedesche, motivo in più per raggiungerla in fretta.

Norimberga

Ed eccoci alla tipica città bomboniera (l’ho già detto che odio questa espressione, sì?). Credo che Norimberga sia la classica località da mille e un like su Instagram. Il romanticismo fatto città, abbellito da superbe case a traliccio, decorato da angolini panoramici, racchiuso tra piazze deliziose. Il tutto, in un centro storico fiabesco, nel quale ti aspetteresti di veder comparire da un momento all’altro gnomi e folletti. In realtà, immagino così l’intera Baviera, ed è per questo che, prima o poi, vorrei dedicarmi a un on the road della regione tra castelli, città incantate e paesini fatati. Ah, e dimenticavo i Mercatini di Natale, la cui atmosfera, da queste parti, sembra avvolta da una coltre particolare di magia, molto più che in altri Länder.

Rostock

Tra le città tedesche che ho in mente di visitare nell’immediato (speriamo) futuro, Rostock è probabilmente quella più altrove. Un altrove che non è solo geografico, visto che parliamo di una città della regione più a Nord e contemporaneamente più a Est della Germania. No, non è solo questo. L’altrove che mi aspetto di trovare io è un modo assolutamente inedito di vivere la città, dettato, in primo luogo, dalla presenza del mare. Un altrove più aperto e al tempo stesso più estraneo, più di passaggio, più scorrevole, più ventoso e profumato di sale. Un altrove che disegna per le strade architetture dalle forme e dai colori lontani.
Ancora, un altrove che a tavola ti fa trovare contaminazioni gustose, che suggeriscono già un’altra tradizione gastronomica e un altro modo di chiamare gli ingredienti. E, chissà, forse, da quelle parti, la lingua stessa guarda più all’Est che si trova al di là del confine che al tedesco standard e “padrone” ufficiale del territorio. O forse, chi lo sa, anche stavolta è “solo” questione di contaminazione.

Heidelberg

Altra bellezza per sognatori. Con tanto di splendido castello sopraelevato e dominante su un panorama verde brillante.
Secondo la mia immaginazione, la piccola Heidelberg è viva, vitale e vissuta principalmente dai giovani. Li vedo attraversare di fretta il monumentale Alte Brücke mentre si dirigono verso l’Università. Ah sì, perché quella di Heidelberg è una delle Università più antiche e importanti della Germania. E poi li vedo riempire le vie del centro storico, seduti ai tavolini dei bar, e la sera far festa dentro i Kneipen (immagino ce ne siano, e parecchi anche, dato che si tratta di una città ad alta densità di studenti). Chissà, forse grazie a loro, Heidelberg è una di quelle città tedesche che raramente riposano perché preferiscono far festa. Quando avrò la fortuna di scoprirlo sarete i primi a saperlo. 

Nel frattempo, continuiamo a sognare.

 

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