
24 Set Cosa vedere a Chioggia, bellezza veneta tra laguna e colori
Ci eravamo lasciati con un ambizioso elenco di 30 destinazioni europee da visitare chissà quando. E proprio perché questo “chissà quando” sembra stia oscurando la visione di qualsiasi luce in fondo al tunnel, per il momento rimango fedele al mio intento di girare per l’Italia e approfittare dell’incertezza di questo tempo indeterminato per conoscere i millemila luoghi del nostro paese dove non ho ancora mai messo piede. Il Veneto, in questo contesto, sarà una delle mie località di punta. Adesso che vivo a Ferrara (forse non lo sapevate, ma ho lasciato la mia adorata Bologna a fine luglio. Questa è la grande novità degli ultimi mesi), mi basta percorrere pochi chilometri per oltrepassare il confine regionale e so che al di là della linea che separa Emilia-Romagna e Veneto ci sono cittadine, colli e parchi naturali che aspettano solo di essere raggiunti.
Oggi vi racconto cosa vedere a Chioggia, che di certo non rientra tra le località più nascoste e meno conosciute del Veneto. Se in tanti, ogni anno (a eccezione di questo pazzo 2020, ovviamente) apprezzano questa piccola perla veneziana state pur certi che i motivi ci sono, eccome. Mi sono bastate poche immagini raffiguranti i suoi vicoli colorati e la sua essenza così intrinsecamente legata all’acqua per desiderare di visitare Chioggia tra le prime località nei dintorni della mia nuova casa. E i motivi per amarla e tornarci più volte sono tantissimi, provo a riassumerli qui.
Dove si trova Chioggia
Solo un paio di coordinate, prima di entrare nel dettaglio di cosa vedere a Chioggia. Giusto perché magari non a tutti è capitato di aprire Google Maps, puntare il cursore su Chioggia e rendersi conto che si tratta praticamente di un’isola. Proprio così, Chioggia appartiene alla città metropolitana di Venezia e si affaccia sulla laguna veneta.
Per collocarla meglio nella mappa, tenete presente che, lungo la costa, è praticamente equidistante tra il Parco regionale veneto del Delta del Po (che si trova a sud di Chioggia e che dovrebbe appartenere integralmente al territorio della provincia di Rovigo) e Venezia.
Detto questo, come arrivare a Chioggia? È facile e non occorre prendere alcun traghetto. La cittadina infatti è collegata da diversi ponti alla terraferma. Se arrivate dall’Emilia, prendete l’autostrada A13 in direzione Padova fino al casello di Rovigo Nord. Da lì, dovrete poi percorrere ancora una cinquantina di chilometri su strada provinciale.
Ovviamente, la strada da fare dipende dal vostro punto di partenza. A me, che partivo da Ferrara, ad esempio, il navigatore mi ha condotto a Chioggia attraverso statali e provinciali, niente autostrada. Stessa cosa se arrivate da Venezia: il percorso più breve sembra essere quello lungo la statale che costeggia l’Adriatico.
Giunti a Chioggia, non dovreste avere problemi a posteggiare l’auto: io ho trovato un piazzale gratuito proprio alle porte del centro storico e, prima di arrivare lì, avevo visto diverse aree parcheggio gratuite e a pagamento. C’è da dire che io ho scelto di visitare Chioggia in un periodo anomalo durante il quale, causa Covid, i turisti si contano sulla punta delle dita.
Cosa vedere a Chioggia
La prima cosa della quale ci si innamora è il Canal Vena, quella striscia malinconica che attraversa il centro storico di Chioggia in tutta la sua lunghezza. Ne bagna i portici e le architetture nobili, ne consuma gli edifici, ne ospita barchette e pescherecci, ne definisce il carattere. E, inevitabilmente, disegnandone i contorni rende vivido il ricordo di Venezia, tanto vicina nell’aspetto quando lontana nell’atmosfera.
Parallelamente al canale, solo a un isolato di distanza, corre il Corso del Popolo, che rientra a pieno diritto tra le cose da vedere a Chioggia. E non solo perché percorrendolo si vedono sfilare uno dopo l’altro i monumenti principali e i gli edifici più importanti della città, ma perché perdutamente bello, già di per sé. Lo sarebbe persino senza chiese e senza il vocio proveniente dai locali. Perdutamente bello, grazie ai suoi palazzi eleganti, decorati e, ancora una volta, immensamente veneziani.
Al corso del Popolo si accede passando dal primo monumento, Porta Garibaldi. Si incontra dapprima il Duomo, ossia la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e, subito accanto, la chiesa di San Martino. Si prosegue con la chiesa di San Francesco, la chiesa Parrocchiale di San Giacomo Apostolo e la chiesa di Sant’Andrea, quest’ultima accompagnata dalla famosa Torre dell’Orologio. E ci sarebbero altre chiese da riportare.
Ma, come vi dicevo, l’eleganza del Corso del Popolo sta soprattutto nelle facciate dei suoi palazzi storici. E quasi tutti terminano con il dehor di un bar o di un ristorante di cucina locale, cosa che rende l’ambiente anche piacevolmente vivace e odoroso.
A questo punto, cosa vedere a Chioggia? Giunti all’estremità di Corso del Popolo non potrete andare avanti: c’è la laguna. Non a caso, il corso di chiude con la Piazzetta Vigo, dove si trovano il Ponte di Vigo, degno dei migliori ponti di Venezia, e il porto dal quale partono i traghetti per le altre località della laguna. Salite sul ponte e, possibilmente, fatelo al tramonto. La luce dorata che scende sul canale illumina una tela sapientemente dipinta. E diventa subito lampante il motivo per cui bisognerebbe sempre vivere vicino al mare.
Proseguite andando a sinistra, superate la piazzetta e addentratevi verso l’altro canale del centro storico di Chioggia, quello che si trova immediatamente alle sue spalle. Qui l’atmosfera cambia, è meno monumentale ma più vissuta, vera, autentica. Non rimanete solo sulla strada principale ma scoprite le calli, inseguite i colori delle case, percorrete i vicoli. Incontrerete di certo qualche bandiera con il Leone di San Marco pendente da una finestra e miriadi di panni stesi. Profumo di pulito, di cibo caldo e fornelli accesi. Nel suo lato più nascosto, Chioggia profuma prepotentemente di casa.
Chioggia e dintorni: visitare l’isola di Pellestrina
Se un giorno decidessi finalmente di scrivere un libro, uno dei luoghi dove probabilmente chiederei asilo per isolarmi qualche mese potrebbe essere Pellestrina.
Una striscia di terra popolata esclusivamente da casette colorate. Ma non “semplicemente” colorate; intendo dire che a Pellestrina il colore è una cosa seria. Lo sanno bene persino gli edifici più vecchi, quasi abbandonati. Lo sanno i gatti, come quello che viaggiava nel cestino della bicicletta del suo padrone. Lo sanno gli abitanti, accoglienti e sorridenti, evidentemente abituati a turisti e avventori scioccati di fronte a tutto quel colore. Forse esagero, ma per me luoghi così sono il paradiso. Anche perché noto che di fronte a tutta questa fantasiosa semplicità, il mare riesce a essere persino ancora più emozionante. Luminoso, e grande.
Per cui, se vi state chiedendo cosa vedere vicino a Chioggia, sappiate che i traghetti per l’isola di Pellestrina partono ogni mezz’ora dal porto di Piazzetta Vigo. Il tragitto dura più o meno mezz’ora, il biglietto A/R costa circa 20,00 euro. Molto ben spesi, se, come me, amate andare a caccia di posti insoliti. Se anche voi vorreste sempre lasciar annegare i vostri occhi nel colore.
Una volta scesi dal traghetto, potete prendere un bus che percorre l’isola in tutta la sua lunghezza, oppure potete camminare, come ho fatto io, fino a credere che quella strada, divisa tra l’Adriatico e quella fila di piccole case colorate, non finisca mai.
Quando all’inizio dicevo che qui verrei a scriverci un libro, mi riferivo all’inverno. A quelle giornate in cui il cielo brontola un po’ e il mare gli risponde minaccioso. Quando turisti quasi non se ne vedono. E nel grigio dell’aria quei colori vivaci, ribelli, creano un’atmosfera quasi surreale.
Dove mangiare a Chioggia
L’ultima parte di questa mini mini mini guida su cosa vedere a Chioggia è rivolta alle papille gustative di chi mi leggerà. In realtà sappiate che non ho consigli specifici, perché io mi sono accontentata di un banalissimo toast in uno dei bar più anonimi del Corso del Popolo. Avrei voluto fare di più, nel senso che mi sarei volentieri seduta a ogni locale che prometteva cicchetti indimenticabili, ma faceva piuttosto caldo. La prossima volta mi impegnerò di più.
Se però volete sapere dove mangiare a Chioggia sappiate che lungo il Corso del Popolo troverete, appunto, tanti locali in cui bere e spizzicare (i famosi cicchetti), ma anche ristoranti locali, pizzerie e stuzzicherie. Altrettanti locali e ristoranti si trovano a Sottomarina, il quartiere di Chioggia famoso per le sue spiagge immense, che però mi riservo di visitare la prossima volta, quando avrò più tempo.
Se questo articolo su Chioggia e Pellestrina ti è piaciuto, ti propongo i miei consigli su cosa visitare a Vicenza, Cosa vedere a Venezia in un giorno, le cose da vedere a Burano, una lista di piccole città italiane da visitare in un giorno e qualche idea per un weekend romantico da trascorrere in Italia.
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