
13 Ott Itinerario alla scoperta dei colli Euganei: cosa vedere e cosa fare
Mettiamo il caso che abbiate voglia di un itinerario italiano insolito, alla scoperta di luoghi che non tutti conoscono ma che promettono di essere il rifugio ideale in ogni stagione e per ogni tipo di viaggiatore.
Mettiamo il caso che, quando viaggiate, non andiate in cerca solo di località caratteristiche, ma vi piaccia circondarvi anche di tanta natura, e di coccolarvi con i sapori della tavola e con tante bollicine.
Se vi ritrovate in questo profilo, ho la meta che fa per voi: che ne direste di partire alla scoperta di un territorio veneto alternativo rispetto alle città d’arte famose in tutto il mondo e che tutti abbiamo visitato almeno una volta nella vita? Per me, l’occasione è arrivata con il press e blogtour organizzato dal Consorzio Vini Colli Euganei, al quale ho preso parte alla fine di settembre.
Era da tanto che volevo visitare i colli Euganei e, come capita spesso, scoprire luoghi nuovi assieme a chi invece questi luoghi li ama e li conosce da tutta la vita e sa come presentarteli affinché rimangano per sempre scolpiti nella tua memoria, è un’altra cosa.
Per cui ringrazio il Consorzio, per l’organizzazione del tour, e la meravigliosa Claudia che ci ha fatto da guida riuscendo a trasmetterci tutto il suo amore per la sua bellissima terra. Quel giorno ho incontrato un pezzettino di Veneto che mi mancava e che merita di essere narrato e visitato al pari di Venezia, Padova e Verona.
Ho conosciuto un luogo in cui la natura la fa da padrona con la sua bellezza delicata e al tempo stesso dirompente; in cui l’uomo ha creato e lasciato opere e tracce notevoli, come le ville e le abbazie disseminate ovunque; e dove, lasciatemelo dire, il vino ha un carattere speciale.
Ecco quindi alcune idee su cosa vedere sui colli Euganei, con l’assoluta certezza che anche voi rimarrete incantati.
Dove si trovano i colli Euganei
I colli Euganei impreziosiscono il cuore della pianura veneta, e in particolare della provincia di Padova, con una superficie di oltre 18.000 ettari.
Li si scorge già dall’autostrada, mentre accompagnano il viaggiatore nel suo percorso in direzione Padova, lasciandosi Bologna alle spalle (e viceversa, ovviamente). Un territorio di colline dalle sommità dolcissime e arrotondate che, a quanto ricordi, rimangono verdi tutto l’anno. Io, che quell’autostrada l’ho percorsa centinaia di volte per raggiungere la punta estrema del mio amato Nord Est, mi ripromettevo sempre di organizzare, prima o poi, una gita sui colli Euganei, alla scoperta di un territorio che, se non altro per conformazione, somiglia tanto a quello tosco-emiliano, e bolognese in particolare, che mi appartiene nel profondo. Non mi sbagliavo nel volerlo conoscere, e so che tornerò ancora tante altre volte.
Tour dei colli Euganei, cosa vedere
Cosa vedere nei colli Euganei nel caso in cui abbiate a disposizione un solo giorno? Eccovi una proposta di itinerario che ricalca le tappe che abbiamo toccato noi durante il blogtour e che, oltre a presentarvi alcuni dei luoghi più caratteristici della zona, stuzzicherà anche le vostre curiosità enogastronomiche.
Giardino di Villa Barbarigo a Valsanzibio
Chi cerca info su cosa vedere nei colli Euganei non dovrà dimenticare per nulla al mondo questo tesoro. La nostra prima tappa della giornata è stata infatti lo storico Giardino di Villa Barbarigo a Valsanzibio, un’immensa opera monumentale voluta 350 anni fa da una nobile famiglia veneziana per scongiurare il pericolo della peste.
Nel giardino vedrete arte e natura convivere una accanto all’altra fino quasi a fondersi, in un Percorso di Salvificazione colmo di allegorie che insegna al visitatore il valore del tempo, della meditazione, dell’esperienza.
Ed “esperienza” rappresenta in effetti la parola chiave che vi condurrà alla scoperta di questa oasi meravigliosa: incontrerete alberi e piante secolari provenienti da qualsiasi parte del mondo, affronterete un labirinto, saluterete i simpatici abitanti dell’Isola dei Conigli, ammirerete la bellezza dei cigni neri che scivolano indisturbati sulle acque delle Peschiere. Ma c’è ancora tanto altro da vedere nel giardino. Avrete voglia di avere a disposizione l’intera giornata per rimanere immersi in quell’incanto.
Arquà Petrarca
Probabilmente di Arquà Petrarca avete già sentito parlare. Tra i paesi dei colli Euganei è forse il più famoso, e lo si deve al fatto che il poeta Francesco Petrarca scelse l’antico borgo come sua dimora per un periodo della sua vita.
Oltre a visitare la casa museo di Petrarca, Arquà vi aspetta per farvi rivivere un po’ di quel Medioevo irresistibile che sembra essersi perfettamente conservato tra le sue stradine, i monumenti e le chiese. Per non parlare dell’immagine spalancata sul verde intenso dei colli, nella quale perdersi quando ci si sofferma in certi angoli.
Per me, Arquà Petrarca resterà sempre il paese delle giuggiole. Che, oltre a essere le protagoniste del rinomato modo di dire, sono dei fruttini croccanti e deliziosi. E dai quali si ricava un liquore (proprio lui, il Brodo di Giuggiole) fresco, aromatico e dolcissimo.
Troverete alberi carichi di giuggiole in tutta la zona, ma qui donano al paesaggio in modo particolare.
Quel giorno, oltre ad aver capito di essere ghiotta di Brodo di Giuggiole, ho scoperto che il fruttino è anche uno degli ingredienti principali del famoso Spritz Euganeo. E posso assicurare che assaggiare uno Spritz Euganeo è stato come imparare per la prima volta il significato della parola “spritz”.
La fortunata degustazione è avvenuta nella terrazza panoramica dell’Enoteca di Arquà. Qui, oltre allo spritz, abbiamo conosciuto i vini de Il Pianzio, l’azienda agricola della famiglia Selmin che, con passione, impegno e profonda conoscenza del territorio, ha dato vita a una delle eccellenze più riconosciute e premiate dei Colli Euganei.
Tutto questo, per dirvi ancora una volta che da queste parti, oltre a visitare luoghi bellissimi e prendervi una dose importante di natura, dovete venirci anche per farvi invadere da profumi e sapori. Provate, degustate e lasciatevi incuriosire il più possibile. Soprattutto per quanto riguarda i vini, qui troverete davvero un mondo a disposizione delle vostre papille gustative.
Villa Beatrice d’Este
Sarà stato l’orario particolarmente solitario (era giunta abbondantemente l’ora di pranzo) che ha tenuto gli altri visitatori lontani, sarà la posizione naturalmente distanziata da tutto il resto, sarà stata la giornata limpida annebbiata solo da una leggera foschia in lontananza, ma, arrivati a Villa Beatrice d’Este, ho respirato solo un gran senso di pace e benessere. Lo ricordo come uno dei momenti migliori del tour.
La villa, ricavata da quello che secoli fa era un monastero di clausura voluto da Beatrice I d’Este (nobildonna che poi divenne suora anche lei), ha attraversato vari momenti di abbandono ai quali hanno fatto seguito alcune fasi di restauro. L’ultimo intervento, avvenuto negli anni ’70, l’ha resa lo splendore che è, e ne ha trasformato parte delle sale nel Museo Naturalistico dedicato alla fauna e alla flora dei colli Euganei.
La villa si trova sul Monte Gemola (ecco perché la posizione defilata da tutto il resto), su una nuvola di silenzio e tranquillità che regala uno dei più bei panorami sui colli Euganei (senza foschia si arrivano a intuire addirittura le Prealpi). Se non conoscete il territorio, salite fin quassù e ammiratelo in tutta la sua grandezza. Ma vi consiglio di venire qui anche per ritrovare lo stesso senso di pace che ho avvertito io. Gli spazi verdi, anche quando lasciati a sé o non eccessivamente curati, sono un miracolo per l’anima. E qui di verde ne avrete quanto ne vorrete.
Castello del Catajo
Chiudo la mia lista di suggerimenti su cosa vedere sui colli Euganei con un’autentica meraviglia. E per me anche una sorpresa, se vogliamo, visto che non avevo idea che da queste parti ci fosse un monumento simile. Sto parlando del Castello del Catajo, a Battaglia Terme, la reggia dei colli Euganei. La sua costruzione risale a circa 5 secoli fa ma, come accaduto a molte ville venete, ha conosciuto una storia travagliata in cui i periodi di grandezza si sono alternati ad anni di abbandono e successivi restauri. L’ultimo ha portato alla riapertura del castello al pubblico e risale a un paio di anni fa.
Non saprei dire quale delle tante cose viste durante la visita guidata (a proposito: la prenotazione è fortemente consigliata) mi sia piaciuta di più: se il ciclo di affreschi nelle sale del Piano Nobile, se la terrazza spalancata sui colli o se l’immenso Cortile dei Giganti, un tempo palcoscenico per rappresentazioni e tornei. Per non parlare del Giardino delle Delizie, grande e prezioso come un monumento a sé, tutto da assaporare e respirare, passo dopo passo.
Mettete in conto almeno un paio d’ore per la visita al giardino, in modo che possiate anche viverlo, oltre che vederlo. Ci sono alberi secolari da conoscere, ma anche un laghetto attorno al quale girare e uno splendido agrumeto.
Noi abbiamo avuto la fortuna di accompagnare la bellezza della visita al giardino al sapore dolce e raffinato del vino Passito prodotto dall’azienda vitivinicola biologica Ca’ Lustra – Zanovello. Un’impresa a conduzione familiare che da oltre 40 anni coltiva l’amore per il vino assieme al profondo rispetto della natura e dei suoi tempi. Nascono così dei prodotti che negli anni si sono aggiudicati numerosi riconoscimenti importanti.
Il passito che ho assaggiato io era un nettare, dolce e inebriante come piace a me. Ma la produzione di Ca’ Lustra – Zanovello comprende anche Moscati, spumanti, Merlot e Cabernet. Insomma, se venite da queste parti e avete voglia di fare un bel regalo a un amico appassionato, sapete a chi rivolgervi.
Altre cose da vedere nei Colli Euganei
La meraviglia dei colli Euganei è stata mia solo per un giorno, ma sottolineo “per il momento”. In realtà sono così vicini alla mia nuova casa che, poco per volta, ne macinerò ogni chilometro. Anche perché mi dà l’idea che posti di questo tipo riservino qualcosa di speciale e diverso in ogni momento.
E quali saranno le prossime località attrattive dei Colli Euganei che visiterò (e suggerisco anche a chi mi legge di fare altrettanto)?
- Villa dei Vescovi, uno splendore rinascimentale con all’interno alcune sale riccamente affrescate.
- Este, Monselice e Montagnana, ossia le città murate che appartengono al territorio della bassa provincia di Padova. Tre piccoli gioielli da scoprire tutti d’un fiato, uno dopo l’altro.
- Abbazia di Praglia, nel comune di Teolo. Ho potuto ammirarla solo da lontano, immersa nel suo tesoro di campagna e colli e così solitaria, come un’isola dispersa in mezzo a un mare verde intenso, per capirci. È un monastero benedettino che all’interno, tra la Biblioteca e i chiostri, promette di essere ancora più abbagliante che all’esterno (che ce ne vuole!).
- Terme: ebbene sì. Non potevamo mica non menzionarle. D’altronde, qual è la prima cosa che vi viene in mente se dico “Abano” o “Montegrotto”? Gli impianti termali, ovviamente. Quindi se verrete da queste parti, potrete anche decidere per una volta di prendervi cura di voi e farvi coccolare a dovere in una delle tante strutture della zona.
Dove mangiare sui colli Euganei
Dopo tutte queste idee su cosa vedere sui colli Euganei vi sarà venuta fame. Come biasimarvi! Vi lascio quindi un suggerimento per un pranzo gustoso, alternativo e a base degli ottimi prodotti offerti dal territorio.
In particolare, durante il press tour, si è presa cura del nostro appetito l’azienda agricola biologica San Nazario, a Vò Euganeo, che ci ha dedicato un pranzo vegetariano coloratissimo e gustosissimo a base di prodotti locali e ingredienti homemade. E ad accompagnare il cibo non potevano di certo mancare i vini, bianchi e rossi e tutti con la certificazione biologica, che rappresentano la punta di diamante di una filosofia della sostenibilità che i proprietari dell’azienda agricola adottano da sempre.
La foto ritrae solo una parte dell’antipasto. Una volta seduti a tavola, ci siamo infatti visti atterrare davanti agli occhi un piatto costruito ad arte, con un tripudio di colori, sapori e semplicità che ci ha riempito felicemente la giornata e il cuore.

Photo credit: www.vinisannazario.it
Il Veneto è una delle mie principali promesse di viaggio per i prossimi tempi.
Per proseguire con le vostre esplorazioni vi propongo di dare un’occhiata alle guide su cosa vedere a Vicenza, cosa vedere in un giorno a Verona, cosa vedere a Venezia e al mio itinerario delle ville venete della riviera del Brenta. E visto che dal Veneto non è affatto lontana, potrebbe interessarvi anche scoprire Ferrara e dintorni.
A tutti, come sempre, buoni viaggi!
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