Di solito, mi piace accogliere il nuovo anno con una lista di buoni propositi di viaggio (non cercate buoni propositi di altro tipo su questo blog: mi annoiano, non ne faccio mai e comunque non sarei mai in grado di rispettarli). Per cui, se come me siete amanti dei weekend mordi e fuggi, alla scoperta di località più o meno note, mi sento di suggerirvi alcune città europee economiche sulle quali cominciare a sognare per i prossimi mesi per un 2024 all’insegna dei viaggi.
Complici tariffe aeree low cost decisamente più appetibili, rispetto a destinazioni gettonate come Londra o Parigi, alcune città europee si possono infatti visitare con un budget ridotto e con un pizzico di fortuna non è raro imbattersi in quote volo intorno ai cinquanta euro per andata e ritorno.
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Quali città europee economiche visitare nei prossimi mesi?
C’è molto Est, chiaramente. Ma non solo. Anche un po’ di Spagna, quella Spagna che non mi stanca mai e dove volerei almeno una volta al mese per ritemprarmi, e il mio adorato Portogallo, uno di quei paesi che fa proprio bene al cuore visitare. E, udite udite, nella mia lista di città europee economiche c’è anche una splendida italiana, alla quale sono molto legata e che cominceremo ben presto a festeggiare per un motivo felicissimo. Partiamo!
Bratislava
Se Vienna può risultare una capitale europea piuttosto cara e inflazionata, anche perché onestamente due notti sono davvero poche per visitare la città, ecco che Bratislava invece può diventare la destinazione ideale per un romantico weekend in una città europea low cost e tutta da scoprire.
Si raggiunge con voli diretti e piuttosto a buon prezzo, le rotte non sono così assidue come per altre destinazioni, ma date un’occhiata alle tariffe di Ryanair, o un’altra compagnia a seconda del vostro aeroporto di partenza, e con un pizzico di fortuna potrete trovare ottime tariffe per volare a Bratislava.
Perfetta durante il periodo invernale con la sua atmosfera magica, ma anche per un weekend di primavera lontano dal caos turistico che si riversa su luoghi come Praga o Budapest per esempio.
Bratislava è una piccola città e si visita comodamente a piedi e non mancano piccole chicche imperdibili da vedere, a partire dal Castello che domina la collina e che dal 1993 ospita il Parlamento slovacco. Cuore di Bratislava è la Città Vecchia, che si snoda intorno alla piazza principale dove si trova il Palazzo del Municipio. Passeggiate per piazza Hviezdoslav e ammirate i palazzi che ospitano il Teatro Nazionale e quello della Filarmonica, chiese, ed edifici eleganti come il Palazzo Grassalkovich. Quest’ultimo è considerato il più bello della città ed è stato costruito nel 1760 in stile barocco; oggi, ospita la sede della Presidenza della Repubblica Slovacca.
Una città ricca di storia che merita di essere visitata, e se avete tempo a disposizione, Bratislava diventa un ottimo punto di arrivo in aereo e da qui si può proseguire, in treno o in pullman, per raggiungere la vicina Vienna in un long weekend.
Danzica
Città portuale situata sulla costa baltica della Polonia, Danzica a detta di molti che l’hanno visitata di recente è davvero una piacevole sorpresa.
Ricostruita quasi interamente dopo la Seconda Guerra Mondiale, Danzica oggi ha un centro storico ricco di negozi, bar e ristoranti, ma ad attirare l’attenzione sono le sue case colorate, sembra quasi di passeggiare all’interno di un grande Lego.
Ammirate la fontana di Nettuno, simbolo cittadino che ricorda l’importanza dell’acqua per questo luogo. Percorrete la Via Lunga pedonale, il corso che di fatto è il cuore pulsante di Danzica, e poi raggiungete la “via dell’ambra” tra botteghe di artigiani che forgiano la pietra, tipica di questi luoghi. Una volta arrivati lungo il fiume vi imbatterete nell’altro simbolo della città, lo Zuraw (la gru portuale), che maestosa svetta su quello che un tempo era un attracco portuale molto importante, mentre oggi è una succursale del Museo Nazionale Marittimo.
Danzica è ricca di storia, di testimonianze di un passato difficile e di una vera e propria rinascita, tanto da averla resa un’ottima destinazione dove andare nel 2024 per un weekend low cost in Europa.
La città si raggiunge in circa mezz’ora abbondante di bus dall’aeroporto, e ci sono alcuni collegamenti aerei con compagnie low cost con tariffe solitamente molto buone. Danzica può essere anche un buon punto di partenza per un long weekend alla scoperta di altre città polacche.
Visitate la Basilica di Santa Mari, il quartiere di Zaspa con la sua street art e ovviamente deliziate il palato con un classico pierogi. Sul quando andare a Danzica vi consiglio l’estate: le lunghe giornate di sole non troppo caldo vi consentiranno di esplorarla al meglio.
Poznan
Rimaniamo in Polonia spostandoci nella parte occidentale non lontano dal confine tedesco. Poznan non è una meta molto rinomata tra le città europee da visitare in un weekend, ma il suo essere molto piccola ed economica, la rende a mio avviso una destinazione da tenere d’occhio. Si raggiunge con voli low cost Ryanair, solitamente con tariffe piuttosto basse, e due notti sono più che sufficienti per scoprire la città. Un centro storico con case dai toni pastello, bar e ristoranti e alberghi moderni nel cuore cittadino. Iniziate la vostra visita proprio dalla Piazza del Vecchio Mercato, cuore pulsante di Poznan dove si trovano gli edifici storici come il Palazzo del Municipio. La maggior parte delle costruzioni è nuova, post guerra, ma l’effetto scenografico dei colori sulle facciate delle case è davvero molto suggestivo.
Visitate il Castello con al suo interno il Museo delle Arti Applicate e poi scoprite il Parco della Cittadella, luogo amato dai cittadini e dagli studenti universitari che affollano la città. Tra installazioni culturali e memoriali, Poznan ci ricorda tutto il suo doloroso passato bellico. Per un tocco di colore visitate la serra Palmaria, tra le più grandi d’Europa, dove sono ospitate migliaia di specie tropicali, e poi dirigetevi sul lago Malta, un piccolo lago artificiale luogo ideale per un picnic nelle giornate estive. Sul dove dormire a Poznan trovate una buona offerta di strutture sia in centro che poco fuori, catene internazionali come NH o Radisson, ostelli e hotel economici. Segnatevi l’Hotel Liberte 33 BW Premier Collection, davvero molto bello con camere eleganti e confortevoli.
Bucarest
Situata nel sud della Romania viene forse da chiedersi cosa ci sia di interessante da vedere a Bucarest in un weekend, ma tra le città europee economiche da visitare nel 2024 a mio avviso è sicuramente una meta da mettere in cima alla lista. La capitale della Romania vanta una ricca storia culturale, non mancano edifici degni di nota come il maestoso palazzo del Parlamento, Casa Poporului, il palazzo Curtea Veche, dove regnò il principe Vlad III, oltre a quartieri frizzanti come il Lipscani, nel cuore di Bucarest.
Una storia difficile e da dimenticare quella di Bucarest, che pensa a rinascere, a rivivere, ed è questo il motivo per cui oggi il Palazzo del Parlamento è un simbolo di questa nuova vita politica e sociale. Visitate il Palazzo reale e Museo Nazionale d’Arte, la residenza del Palazzo Cantacuzino, l’Ateneo Rumeno, il tempio dell’arte che appare proprio come un tempio con le sue colonne. Ammirate la Chiesa ortodossa di Stavropoleos ed entrate nella ormai instagrammabile Libreria Carosello, una libreria multi piano unica aperta all’interno di un edificio risalente all’inizio del 1900.
Sul dove dormire a Bucarest, cercate una sistemazione nel quartiere principale nel centro storico Lipscani o nell’elegante area di Piata Romana o nel quartiere Universitate.
Sul quando andare a Bucarest vi consiglio un weekend in primavera o in autunno per godersi al meglio la città, le sue meraviglie architettoniche e i luoghi all’aperto come il parco intorno al lago Herăstrău nel nord cittadino.
Tallinn
Rimaniamo ancora in Est Europa in questo elenco di città europee economiche da visitare nel 2024 e voliamo a Tallinn, raggiungibile con comodi voli low cost, meta ideale soprattutto in inverno, quando la neve o la magia delle feste natalizie la rendono davvero unica. Se non amate il freddo, che qui è davvero una sfida nei mesi da dicembre a marzo, allora valutate Tallinn in estate o, ancora meglio, con i primi colori del foliage in autunno. La capitale dell’Estonia si affaccia sul Mar Baltico e regala una scenografia da cartolina con il suo centro storico Patrimonio Unesco. Dalla Piazza del Municipio, cuore di Tallinn, date un’occhiata alla farmacia comunale più antica d’Europa, la Raeapteek, i cui documenti attestano la sua apertura agli inizi del 1400.
Passeggiando per le vie della città si colgono le impronte zariste in molte strutture, come nel Palazzo Kadriorg, un tempo residenza estiva di Caterina, moglie dell’Imperatore di Russia. Oggi il palazzo barocco ospita la Collezione d’arte straniera del Museo d’Arte dell’Estonia. Altro simbolo a testimonianza russa è la Aleksandr Nevskij Katedraal, situata nel quartiere di Toompea, la parte alta della città dove si trova anche il Castello di Toompea, oggi sede del Parlamento. Una città europea dalla doppia anima che ben conserva i suoi tratti storici, come le antiche mura medievali, alla sua modernità e al design che negli anni sta rendendo Tallinn città moderna e culturalmente molto interessante. Poco fuori dal centro si trova infatti il cuore creativo di Tallinn, il quartiere Telliskivi, nato in un ex complesso di fabbriche in disuso oggi luogo di aggregazione, con spazi espositivi, bar ristoranti e una forte presenza di artisti locali.
Come arrivare a Tallinn? Con comodi voli low cost oppure in battello in poco più di due ore di navigazione da Helsinki. Il centro città si raggiunge comodamente in bus dall’aeroporto e non mancano indirizzi low budget dove dormire come l’Ibis Tallin Center hotel.
Vilnius
Non poteva mancare in questo elenco di città europee economiche da visitare nel 2024 Vilnius, capitale della Lituania che ben si presta ad essere visitata in un weekend.
Vilnius, regno del barocco europeo, è davvero una chicca tutta da scoprire tra la sua Città Vecchia e gli edifici neoclassici che si snodano nel cuore del centro storico Patrimonio dell’Umanità Unesco. Visitate la Cattedrale, il Palazzo dei Granduchi e poi salite, a piedi o optando per la funivia, sulla collina di Gediminas, dove venne fondata l’antica città e dove si trovano ancora i resti del Castello.
Vilnius non è solo edifici maestosi ed eleganti da ammirare, ma ha un cuore un’anima che ricordano le atrocità della guerra: qui infatti viveva una nutrita comunità ebraica e si può visitare anche il Museo del Genocidio che ripercorre l’oscuro periodo di dominazione sovietica. Vilnius è una capitale europea molto piccola, ma non abbiate fretta. Gironzolate per le strade della Città Nuova, tra i suoi spazi verdi e gli ampi boulevard, o curiosate nel quartiere Indipendente di Uzupis, un tempo malfamato e degradato, oggi sede di una comunità di artisti e di una costituzione propria.
Meta low cost per eccellenza, anche Vilnius si raggiunge con comodi voli diretti e vanta una ricca proposta alberghiera per tutte le tasche, hotel tre stelle a poco prezzo, ma anche alberghi che sembrano usciti da una fiaba, come il “Grand Hotel Kempinski Vilnius”.
Malaga
Lasciamo l’est Europa e ci dirigiamo in Spagna, paese in cui l’elenco delle città da visitare è davvero molto ricco e ve ne do un assaggio in questo articolo.
Aggiungo alla lista anche Malaga, meta costiera che ben si presta per un weekend mordi e fuggi in primavera quando si ha voglia di volare al caldo senza andare troppo lontano. Raggiungibile con voli low cost diretti, Malaga è spesso aeroporto di destinazione prima di raggiungere le zone balneari della Costa del Sol, o punto di partenza anche per un on the road alla scoperta della meravigliosa Andalusia.
Valutatela per un weekend di inizio primavera, magari a Pasqua o in occasione di ponti festivi. Visitate il Museo Picasso, l’Alcazaba, il palazzo-fortezza simbolo di Malaga che svetta dall’alto della città. Da qui proseguite la vostra visita al Castello di Gibralfaro e ammirate il panorama che si staglia davanti a voi.
Tra i luoghi da visitare nel centro di Malaga, Calle Larios è la strada pedonale ricca di negozi e boutique e da qui raggiungete Playa de la Malagueta, la spiaggia cittadina. Tra le cose da fare e vedere a Malaga non manca un colorato mercato, quello di Atarazanas, situato proprio in centro città dove sedersi per uno spuntino a base di classiche tapas.
Malaga è un tocco di sole sulla pelle, profuma di mare, e per quanto non spicchi come meta artistica ben lontana dall’architettura andalusa, ben si presta per un break europeo low cost.
Sofia
Che ricordi conservo del mio viaggio in Bulgaria! Una terra ancora autentica, un mix di culture, tratti e sapori che mi ha fatto pensare a mille posti diversi e località bellissime. E Sofia è sicuramente una delle capitali europee economiche che meritano di essere esplorate. Amo definirla “impattante”, ossia uno di quei luoghi che, che sia nel bene o nel male, non possono non lasciare un segno in chi li visita.
Una grande capitale dell’Est che porta i segni delle tante civiltà che l’hanno abitata. Una città di chiese e luoghi di culto spettacolari, come la chiesa di Santa Domenica, la cattedrale Aleksandar Nevski, la Sinagoga, la Moschea Banja Bashi, fino al tesoro segreto e nascosto della piccola e preziosissima Chiesa di Boyana. Sofia è una città dalla cultura millenaria, per capirlo vi basterà immergere lo sguardo negli scavi dell’antica Serdika. Un centro popolato da palazzi bellissimi come gli ex bagni termali Tsentralna Banya, il Teatro Nazionale Ivan Vazov e il Mercato Centrale coperto, che convivono con le architetture squadrate lasciate in eredità dal Socialismo. Per non parlare dei tantissimi musei che ne raccontano l’arte, ma anche la storia controversa e la cultura (uno su tutti, il Museo Etnografico).
Plovdiv
A proposito di viaggi memorabili, tra le città europee economiche Plovdiv è un consiglio che arriva dritto dritto dal cuore. La seconda città della Bulgaria, nonché Capitale Europea della Cultura 2019 (riconoscimento ottenuto a buon diritto) è stata la ciliegina sulla torta del viaggio in quella porzione di Est della quale ignoravo quasi tutto.
Credo che Plovdiv, con l’unanimità dei giudizi, possa essere definita una città bellissima. Quella bellezza che non ti aspetti possa trovarsi proprio qui. Invece c’è e merita di essere conosciuta.
Vivace, brillante di colori, antica, moderna e piena di storia. Fate un giro nel quartiere di Kapana per respirare un po’ di giovane creatività, e poi viaggiate nel tempo attraverso la Città Vecchia, popolata da splendidi edifici in stile ottomano come quello che ospita il Museo Etnografico. A Plovdiv troverete un teatro risalente all’epoca di Traiano, ma anche il Foro Romano, e l’Antico Stadio di Philippopolis. Non a caso, parliamo di una delle città più antiche d’Europa. I suoi anni però se li porta benissimo, basta fare un giro tra le vie del centro, piene di negozi ed edifici belli. Entrate nella splendida Moschea Dzhumaya e, questo consiglio vale per qualsiasi luogo vi troviate a visitare in Bulgaria, varcate la soglia di ogni chiesa, o luogo di culto che dir si voglia, che incontrerete lungo il vostro cammino.
Capodistria
Capodistria è una delle ultime località istriane che ho visitato. Frequentavo l’Istria già da diversi anni quando sono approdata in questa piccola e vivace Venezia slovena, ma non mi spiego come mai l’avessi tanto snobbata prima. Grave errore, perché Koper (Capodistria), come la maggior parte delle città istriane, è un gioiello, e come la maggior parte delle città istriane rientra tra le mete europee economiche da non perdere. La sua vicinanza a Trieste la rende inoltre facilmente raggiungibile e visitabile anche in giornata.
Una piccola Venezia slovena, si diceva. Non per la presenza dei canali, ma per l’architettura signorile che si scorge tra gli splendidi palazzi del centro (in primis nella piazza centrale Titov Trg, ma non solo). Uno stile raffinato che convive con la realtà graffiata di molti edifici, com’è tipico da queste parti. Ovunque, macchie di colore e strade tenute bene. Una marina spalancata sul blu intenso dell’Adriatico e centinaia di scorci da fotografare. Che poi, detta tutta, qualsiasi destinazione scegliate in Istria sarà sempre un’ottima scelta. Fidatevi.
Istanbul
Se Istanbul fosse una persona, sono certa che sarebbe una regina.
Una città immensa, che all’interno dei suoi confini riunisce talmente tante varietà come fosse un continente. Anzi due, stando alla sua posizione geografica che corrisponde esattamente al punto di incontro tra due mondi.
E non è solo visitando bellezze estreme come la Moschea Blu, Hagia Sofia e il Palazzo del Topkapi che ve ne accorgerete. Ma avverrà guardando il mare, sotto la luce accecante di un tramonto sul Ponte di Galata. O passando da un quartiere come Uskudar a quello profondamente occidentale che si snoda attorno la Istiklal Caddesi. Oppure perdendosi tra le bancarelle del Gran Bazar, piccoli mondi scintillanti traboccanti di colori e odori.
Io credo sul serio che Istanbul sia uno dei luoghi che vanno assolutamente visti almeno una volta nella vita.
Porto
Tra le città europee low cost dedico un pensiero speciale alla bellezza decadente del Portogallo del nord. Porto, o Oporto, fascinosa e adagiata lungo la riva del Douro che ne accarezza delicatamente il profilo, dolce e insistente come il vino che, proprio su quelle rive, viene prodotto.
Porto è un nido di cose belle: quartieri storici e caratteristici come la Ribera, edifici storici che tolgono il fiato come la stazione di Sao Bento, la Igreja do Carmo e la Cattedrale del Sè. Ma suggerisco anche di non mancare la visita a bellezze moderne come la Casa da Musica, e di spingersi verso luoghi meno scontati come Foz do Douro e il borgo di Afurada. Un assaggio di Porto e una visita alle cantine che si trovano lungo la riva di Vila Nova de Gaia è d’obbligo, così come affacciarsi dalla Torre dos Clerigos per osservare la città dall’alto, in tutto il suo splendore.
Quello che ho capito, durante i miei viaggi in Portogallo, è che si tratta di un paese per il quale l’aggettivo “autentico” vanta ancora pienamente il suo significato. E Porto ne rappresenta una meravigliosa espressione.
Gorizia
Eccoci giunti alla splendida italiana cui accennavo nel paragrafo introduttivo. Tra le città europee economiche che vi suggerisco di pianificare per il 2024 c’è Gorizia, reduce da un felicissimo riconoscimento appena ottenuto. Gorizia, capoluogo del Friuli Venezia Giulia che rispetto a località come Trieste, Udine, Grado e Cividale rimane sempre un po’ nell’ombra, è stata eletta, infatti, Capitale della Cultura 2025, assieme a Nova Gorica, la sua “dolce metà” slovena. Un risultato che, sinceramente, fa molto felice anche me. Da diversi anni, ormai, mi capita di raggiungere Gorizia un paio di volte l’anno e, ogni volta, è un piacere per gli occhi. E, tuttavia, è un piacere che lascia spazio alla certezza di un potenziale inespresso, di quel “tanto in più” che si potrebbe/dovrebbe ancora fare, di una valorizzazione mancata che, finalmente, grazie a questa vittoria potrà essere finalmente avviata. Gorizia e il suo territorio denso di storia, natura, tramonti e ottimo vino meritano a pieno questo titolo: datele la possibilità di dimostrarlo.
Photo credit: Milani, foto Archivio PromoTurismo FVG
Siviglia
A chi naviga sul web in cerca di mete europee low cost consiglio di cedere a quell’irresistibile tentazione che è l’Andalusia. La regione del sud estremo della Spagna dai tratti spiccatamente moreschi, il sole notevolmente luminoso e l’atmosfera particolarmente frizzante. Siviglia, la città principale della regione, vi attende con la sua aria sbarazzina e monumentale al tempo stesso. Fate un giro all’interno delle sue tante chiese, una su tutte la Cattedrale dove riposa Cristoforo Colombo, per capire cosa intendo con monumentale. O al Palazzo del Real Alcazar o, ancora, a Plaza d’Espana, che credo sia in assoluto la piazza più bella che abbia mai visitato in vita mia. Esplorate i quartieri storici come il Barrio de la Cruz e dirigetevi verso il fiume, alla scoperta di Triana, per tuffarvi nella Siviglia più autentica. E non dimenticate di osservare questa meravigliosa città bianca anche dall’alto, ad esempio dalle passerelle del Metropol Parasol o dalla cima della Torre Giralda.
Belgrado
So che in questi ultimi anni sei cambiata tantissimo, Belgrado. Non sono nemmeno sicura che tu possa ancora rientrare nel novero delle capitali europee low cost, ma tutto sommato credo di sì. E siccome so che sei cambiata, vorrei rivederti, per lasciarmi sorprendere ancora e ancora dalla bellezza insolita che sei.
Kneza Mihaila, la via dei negozi e degli artisti di strada, il quartiere bohémien di Skadarska e il parco Kalemegdan con la Fortezza sono solo le prime cose che vi suggerisco di vedere per scoprire la piccola capitale della Serbia. Ma non limitatevi a questo ed esploratela senza paura. Al di là di opere imponenti come il Tempio di San Sava o la Casa dei Fiori (che ospita le spoglie del Presidente Tito e il museo a lui dedicato) ci sono quartieri come Savamala, Ada Ciganlija e Zemun che meritano ogni attenzione. Così come la street art sui muri della città che, a quanto leggo in giro, negli ultimi tempi ha conosciuto una vera e propria esplosione di creatività.
Credo sia sufficiente per includere Belgrado tra le capitali europee più economiche che meritano la promessa di un viaggio.
Parenzo
Ed ecco che, sul finire di questo elenco delle città europee economiche da visitare, compare un’altra perla istriana. Stavolta, però, della porzione appartenente alla Croazia.
Parenzo (Porec) rappresenta molto bene l’essenza delle città costiere dell’Istria: patinata dove serve, ritirata dove quasi non si vuole far vedere. Mi riferisco al salto spazio-temporale che si compie nel passaggio dal lungomare dei lounge bar e degli yacht al centro storico dei panni stesi fuori. Che poi, personalmente, questo secondo è il lato delle città istriane che più preferisco.
Cosa vedere a Parenzo? La splendida Basilica Eufrasiana, che rientra a pieno diritto tra i patrimoni Unesco. Le meravigliose spiagge dentro e fuori città. O, ancora, le tante Torri risalenti al Quattrocento, rimaste immobili a testimonianza del passato veneziano della città.
Bilbao
Ecco un altro ritorno, quello della Spagna, a chiudere i suggerimenti sulle città europee più economiche da programmare per i prossimi mesi.
Voliamo nell’estremo nord del paese, in una regione che potrebbe davvero essere un mondo a sé (cosa che credo a molti non dispiacerebbe): i Paesi Baschi, terra meravigliosa di acqua, scogliere e città vivaci, animata da una lingua a dir poco incomprensibile. Bilbao, nonostante sia molto diversa dalla Spagna che ho sempre conosciuto (d’altronde, ormai ho capito che ogni regione differisce dalle altre in modo notevole, un po’ come accade in Italia) è sorprendente. Ed è un altro di quei luoghi che non può non piacere. Per il suo rapporto con l’acqua, ad esempio, che si traduce nella presenza di opere monumentali come il Ponte Zubizuri, il Ponte di Biscaglia o, ancora, il Museo Guggenheim (che, come ho detto più volte, vale già da solo la visita alla città). E se pensate che il biglietto di un museo colossale come il Guggenheim costa a malapena 13 euro potete farvi un’idea di quanto poco cara sia la città. Se non vi basta, sappiate che potete cenare o pranzare con meno di 10 euro, scegliendo tra le tante varietà di Pintxos che ogni locale del Casco Viejo (il centro storico) espone sul proprio bancone.
Da non perdere un’esplorazione del vivace quartiere Abando, con annesso Centro Culturale Azkuna Zentroa e una passeggiata in una delle meravigliose spiagge poco fuori città, come quella di Getxo.
A te che sei in cerca di mete low cost, suggerisco di dare un’occhiata anche a questi altri consigli.
Se ti piacciono le città ti segnalo anche le guide sulle 30 città da visitare in Europa nei prossimi mesi, le 20 piccole città italiane da vedere in un giorno, la lista dei 25 posti che vorrei vedere nel mondo e le 12 città tedesche più belle da esplorare.
Infine se, come me, sei una viaggiatrice che ama partire in solitaria o sei curiosa e vuoi provare a viaggiare da sola per la prima volta, qui trovi un elenco di 7 mete europee che faranno al caso tuo.