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Musei di Berlino, 20 luoghi per tutti i gusti

Se c’è una cosa che a Berlino sembra non esaurirsi mai (a parte la creatività) è l’ispirazione di matrice culturale. Una vibrazione che permea ogni strato della società tedesca e che di sicuro trova nei musei una variegata quanto imponente forma di rappresentazione. Proprio così, i musei di Berlino non si contano, e le loro collezioni permanenti, così come le mostre temporanee, investono qualsiasi aspetto della vita quotidiana, oltre, ovviamente, all’arte, la fotografia, la storia e l’economia. 

Ecco, credo proprio che una delle cose che farò, non appena tornerò a Berlino, sarà varcare la soglia di qualcuno dei suoi musei che ancora non conosco. Forse i più originali e curiosi, quelli dai quali emerge in modo più autentico lo spirito (creativo) della capitale della Germania e dei tedeschi in generale. Chissà. 

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I musei da non perdere a Berlino

Sicuramente, molti dei musei di Berlino che vi propongo qui di seguito non rientrerebbero nell’itinerario del vostro primo viaggio nella capitale tedesca. L’intento di questo elenco è infatti quello di fornire un resoconto il più possibile esaustivo dell’incredibile panorama culturale berlinese, in modo che possiate scegliere cosa includere e cosa lasciare per la prossima volta. In fondo, i “must imperdibili” sono qualcosa di soggettivo e non è detto che i grandi classici piacciano sempre a tutti.

Pergamonmuseum

Ecco il primo museo di Berlino che viene in mente quando si pensa all’Isola del Musei e a tutti i tesori da scoprire che vi sono custoditi. Il Pergamonmuseum è inoltre uno dei musei più importanti della Germania, meta ogni anno di migliaia di appassionati di archeologia e arte antica.

Il percorso espositivo si suddivide in tre filoni: il primo è dedicato alle antichità classiche, tra le quali rientrano lo straordinario Altare di Pergamon e la Porta di Mileto. Il secondo filone rappresenta una delle collezioni più imponenti di arte proveniente dal vicino Oriente, dove si può ammirare la ricostruzione della Porta di Ishtar, ossia l’accesso alla città di Babilonia. Infine, il terzo settore riguarda l’Arte Islamica, con un’esposizione di opere, manufatti e altri tesori che ricopre un periodo lunghissimo, dal VIII al XIX secolo.

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Gemäldegalerie

Cercate musei a Berlino dedicati esclusivamente alla storia dell’arte e che vi mostrino alcuni dei più grandi capolavori pittorici che siano mai stai concepiti? Allora dovete assolutamente varcare la soglia della Gemäldegalerie, immensa collezione di più di 3000 opere realizzate nell’arco di cinque secoli (nello specifico dal Duecento al Settecento). Tra gli artisti esposti vanta un posto d’onore Rembrandt. Assieme a lui, tra le sale del Kulturforum di Potzdamer Platz spiccano i nomi di Goya, Rubens, Velazquez, ma anche Tiziano, Botticelli e Caravaggio.

Berlinische Galerie

Uno dei musei di Berlino più amati dai viaggiatori si trova nel cuore di Kreuzberg, all’interno di un edificio moderno che un tempo era un magazzino ma oggi è stato riconvertito e ampliato. La collezione della Berlinische Galerie soddisferà tutte le vostre curiosità in merito alle tendenze moderne e contemporanee in voga nella capitale tedesca dalla fine dell’Ottocento a oggi. Ampio spazio è dedicato all’epoca del muro e alla successiva riunificazione. L’esposizione permanente si concentra su arte, architettura e fotografia, e si accompagna a un ricco e corposo calendario di mostre temporanee. 

Deutsches Historisches Museum

Ecco il museo di Berlino che i veri appassionati di storia non possono perdere.
La narrazione del Deutsches Historisches Museum racchiude ben 2000 anni di economia, politica e avanguardie culturali che hanno fatto la storia della Germania.
Il percorso si dipana in uno spazio di ben 7500 mq e non si limita a fare un mero resoconto in ordine temporale degli eventi, ma dà vita a un’esposizione coinvolgente e interattiva. Un intero piano è dedicato alle tante vicende che si sono susseguite nell’arco del XX secolo (i cento anni più impegnativi nella storia tedesca). Il racconto si arricchisce del supporto di testimonianze audiovisive, pannelli espositivi, oggetti e documenti storici.

DDR Museum

Come si viveva all’epoca della Repubblica Democratica Tedesca? Quale era il ruolo della donna in famiglia e nella società? Quali erano i principi cardine sui quali si fondava l’educazione dei ragazzi? E come veniva trascorso il tempo libero? Per trovare risposta a queste domande suggerisco sempre di includere il DDR Museum tra i musei di Berlino da non perdere. Varcata la soglia sarà possibile compiere un vero e proprio viaggio ai tempi della DDR, osservare la ricostruzione di un appartamento tipico dell’epoca, scoprire quali erano gli oggetti d’uso comune e i cibi che non potevano mai mancare in casa. Insomma, il museo offre un vero e proprio spaccato di vita quotidiana. Il percorso espositivo, però, non si sofferma solo sui comportamenti della società ma indaga anche la storia e l’organizzazione del Partito Socialista che ne era a capo. 

il museo della DDR tra i musei di berlino

Museum für Gegenwart Berlin 

Tra i musei da vedere a Berlino vi è anche questa importantissima esposizione di arte contemporanea ospitata nei locali dell’ex stazione ferroviaria che collegava la capitale tedesca ad Amburgo. L’Hamburger Bahnhof fu infatti seriamente compromessa dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e, negli anni ’80, si pensò di trasformare l’edificio in spazio culturale. A metà degli anni ’90 venne inaugurato il Museum für Gegenwart, nel quale confluirono le opere di alcune importanti collezioni private, e che divenne parte dell’esposizione della Nationalgalerie. Vi sono esposte opere di Warhol, Kiefer, Liechtenstein. Un’ala del museo è dedicata alla collezione Friedrich Christian Flick, che comprende artisti come LeWitt, Richter e Nauman.

Topographie des Terrors

Uno dei più importanti musei da visitare a Berlino è anche uno di quelli che ogni anno registra il più alto numero di visitatori. L’esposizione della Topographie des Terrors occupa l’area, nei pressi di Potsdamer Platz, dove un tempo sorgeva il quartiere generale delle SS. Qui si trovavano il carcere ma anche tutti gli uffici direzionali, il Comando Generale e i dipartimenti per la sicurezza. La mostra si concentra proprio su quello che all’interno di questi quartieri veniva concepito, sul modo in cui si sviluppavano strategie e giochi di potere e come, da tutto questo, si innescarono alcuni dei peggiori crimini verificatisi nella storia dell’umanità. 

Jüdisches Museum

Una vera e propria istituzione tra i musei di Berlino, nonché una delle esposizioni dedicate all’ebraismo più importanti al mondo. Il Jüdisches Museum (Museo Ebraico) di Berlino si trova all’interno di una struttura tutto sommato giovane, inaugurata solo nei primissimi anni Duemila. Si tratta dell’edificio concepito da Daniel Libeskind, caratterizzato da forme rigide, squadrate e immensamente carico di simboli e significati profondi. L’esposizione permanente racconta i duemila anni di storia degli ebrei in Germania, dando ovviamente ampio spazio al periodo del Nazionalsocialismo. La visita al museo si completa con il passaggio nel Giardino dell’Esilio e nella Torre dell’Olocausto, luoghi il cui intento non è tanto quello di mostrare qualcosa quanto quello di spingere il visitatore a compiere una profonda opera di immedesimazione e riflessione.

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Stasimuseum

Un luogo fondamentale per capire il clima di terrore che vigeva all’epoca della DDR.
Il Museo della Stasi si trova proprio all’interno di quello che era il quartiere centrale della Stasi, che governava la Repubblica Democratica Tedesca in qualità di Ufficio per la Sicurezza. Oggi, l’edificio è un museo e un centro di ricerca e tra le sue sale è possibile vedere gli strumenti mediante i quali la Stasi teneva sotto controllo i berlinesi, nonché l’ufficio del generale Erich Mielke, che fu tra i fondatori dell’organizzazione. Un’altra tappa fondamentale per chi vuole andare a caccia dei più importanti musei a Berlino.

AlliiertenMuseum – Museo degli Alleati

Da un focus prettamente berlinese spostiamo l’attenzione sulle comunità di alleati, americani, inglesi e francesi, che vivevano in Germania e nella capitale negli anni della Guerra Fredda. L’AlliiertenMuseum racconta proprio la vita di questi soldati e la loro missione tedesca, con un’esposizione di documenti, immagini, ma anche oggetti e pezzi dal valore inestimabile come frazioni del tunnel usato dalle spie e l’aereo inglese usato per il ponte aereo su Berlino. L’esposizione comprende anche la visita al complesso residenziale in cui vivevano le famiglie dei soldati americani. Un altro dei musei a Berlino da non perdere per gli appassionati di storia del Novecento.

Computerspielemuseum – Museo dei Videogame di Berlino

Un’esposizione che metterà tutti d’accordo, al di là degli scarti generazionali, è quella offerta dal Computerspielemuseum, il Museo dei Videogiochi. Il Museo esplora il modo in cui il gioco virtuale è cambiato nel tempo e lo fa tramite un excursus che comprende pietre miliari come il Commodore 64 o le prime consolle. Non viene trascurato neanche un tema attuale e piuttosto caldo come quello della percezione della realtà scaturita dal ricorso a questo scenari virtuali.

In più, se il genere vi intriga, sappiate che ogni visitatore potrà scegliere 35 giochi con cui dilettarsi tra i 300 della collezione.

East Side Gallery

Ecco il luogo dove non smetterò mai di tornare. Potrò anche fare novanta pellegrinaggi nella capitale tedesca nell’arco della mia vita, ma sono certa che in nessuno di questi mancherei la visita all’East Side Gallery, il mio tempio preferito della street art in Europa.

Tra i musei di Berlino, l’East Side Gallery è una vera e propria galleria a cielo aperto. Una lunga fila di murales realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo su una porzione di muro ancora in piedi. Le opere raccontano Berlino prima e dopo la riunificazione, il leit motiv principale è l’invocazione a gran voce di pace, speranza e unione tra i popoli. La porzione di muro dipinto si trova in Mühlenstrasse, ci arriverete facilmente con i mezzi pubblici e non dovrete pagare alcun biglietto per ammirarlo (e soprattutto per commuovervi, come succede a me tutte le volte che mi trovo lì davanti).

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Deutsche Kinemathek – Museo del Cinema di Berlino

Torniamo nell’iconica Potsdamer Platz, che è sede di una marea di cose tra cui l’edificio della Filmhaus, dove ha sede il Deutsche Kinemathek – Museum für Film und Fernsehen di Berlino. Il regno dei balocchi per i cinefili: l’esposizione ripercorre infatti le tappe principali della storia della cinematografia tedesca. Si raccontano i protagonisti, i retroscena, si mostrano strumenti, copioni e attrezzature. Una sezione molto importante è dedicata ai capolavori dell’Espressionismo, ma non mancano i riferimenti ad altri momenti storici fondamentali come la Repubblica di Weimar e gli anni del Nazismo. Nella stessa struttura, ha aperto i battenti anche il Museo della Televisione, che racconta l’evoluzione dei programmi televisivi tedeschi a partire dagli anni ’20.

Neues Museum

Assieme al Pergamon ecco un’altra tappa fondamentale dell’Isola dei Musei di Berlino.
Il Neues Museum ha riaperto solo nel 2009 dopo una lunga opera di restauro compiuta dall’architetto David Chipperfield. Lo spazio espositivo si articola su tre piani, dedicati prettamente all’arte antica e alla storia delle civiltà preistoriche. Una mostra incredibile che tocca un po’ tutto il mondo, dall’Africa all’Asia al Nord Europa. Una delle sezioni più acclamate riguarda la collezione dedicata all’Antico Egitto, grazie alla quale è possibile ammirare, oltre a sarcofagi, oggetti di uso comune e papiri, anche il famoso Busto di Nefertiti. 

Tränenpalast

Tra i musei a Berlino che regalano un’esperienza forte perché toccano le corde del ricordo e dell’empatia vi è anche questo bellissimo palazzo dalle linee moderne. Da fuori non si direbbe, ma al suo interno si cela un cuore crudo: non a caso, viene definito Tränenpalast, “palazzo delle lacrime”. Qui venivano minuziosamente controllati i bagagli e i documenti di chi intendeva spostarsi da una zona all’altra della città. L’esposizione, così come i percorsi all’interno del palazzo, restituiscono ancora oggi quel senso di durezza e tristezza che permeava gli stati d’animo della gente dell’epoca, specie quelli di chi temeva che non avrebbe mai più rivisto ciò che stava per lasciarsi alle spalle.

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Museum Berggruen

Un altro dei musei di Berlino che saranno particolarmente apprezzati dai fan dell’arte moderna. All’interno di questo bellissimo edificio neoclassico, sito nel quartiere di Charlottenburg, si trova il Museo Berggruen, che ospita la collezione di Heinz Berggruen. Tra le opere, spiccano quelle di artisti di prim’ordine come Picasso e Matisse, tra i preferiti del collezionista. Di recente, con l’obiettivo di arricchire ulteriormente la raccolta di opere, il museo ha conosciuto un ulteriore ampliamento con la Kommandantenhaus e il giardino delle sculture.

Alte Nationalgalerie

Uno degli edifici più noti e amati di Berlino, famoso perché con il suo stile neoclassico ricalca le fattezze di un tempio greco, è quello che ospita la straordinaria collezione della Alte Nationalgalerie. Un gioiello proclamato patrimonio Unesco, un’altra istituzione fondamentale che il vostro itinerario di musei a Berlino non può assolutamente trascurare.

All’interno della galleria sono esposte le opere degli artisti più importanti dell’Ottocento, come Friedrich, Monet, Renoir e Liebermann.

altes Nationalgalerie e gli altri musei di berlino

Museum für Fotografie

Tra i musei di Berlino ecco quello rivolto agli amanti della fotografia.
All’interno di un ex casa da gioco si trovano infatti la Fondazione Helmut Newton e il Museo di Fotografia dei Musei Statali di Berlino. La fondazione è nata con la complicità dello stesso Newton che donò gran parte delle sue opere. La collezione dei Musei Statali, che si trova nella sala imperiale dell’edificio, si concentra invece sul lavoro degli altri fotografi più rinomati della modernità, per un arco temporale che parte all’incirca dal XIX secolo.

Museo dell’Officina per non vedenti Otto Weidt

A questo museo si lega una storia bellissima di amore e civiltà. Otto Weidt era un imprenditore, la sua azienda produceva spazzole per le forze armate della Wehrmacht e, per questo motivo, il suo lavoro era ritenuto fondamentale. L’imprenditore diede un impiego a numerosi ebrei non udenti e non vedenti e, negli anni, rischiò mille volte la vita per nascondere e proteggere i suoi dipendenti dalla furia nazista. Nel museo sono ancora visibili i nascondigli, mentre la collezione di immagini e documenti racconta le esperienze di quegli imprenditori coraggiosi che, come Weidt, condussero una battaglia silenziosa per il bene del prossimo.

Museum der Dinge (Museo delle cose)

Tra i più curiosi musei di Berlino vi è anche quello dedicato a oggetti e strumenti della vita quotidiana. Il Museo delle Cose si lega all’attività dell’associazione del Werkbund, che insiste sulla necessità di avere oggetti semplici ma efficienti. La collezione esposta è immensa e soprattutto variegata. Parliamo infatti di più di 20.000 pezzi, tra i quali c’è davvero di tutto: dai telefoni alle sedie, dai prodotti di design agli attrezzi da usare in cucina. Una raccolta imponente che unisce passato, gusto estetico e presente, perfetta per chi desidera penetrare a fondo la cultura e la società tedesca.

Appassionati di musei, a me! Ecco a voi un elenco dei musei più belli di Torino, i musei di Milano per appassionati di arte e non solo, quelli di Amsterdam e i musei di Bologna. Se vi interessa programmare un viaggio in Germania vi suggerisco la lettura del mio post sulle città tedesche più belle. Per altri spunti vi consiglio i miei post su cosa vedere a Vienna, Bilbao, Milano e le riflessioni sul mio viaggio in Bulgaria.

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