
17 Mar 15 cose da vedere a Kyoto in tre giorni
Kyoto, la città dai mille templi, inserita nei siti protetti dall’UNESCO, è una tappa imperdibile in un viaggio in Giappone per le sue numerose meraviglie da scoprire.
Tre giorni sono il tempo minimo per visitare i luoghi principali della città giapponese, ma a seconda del vostro itinerario, degli orari di arrivo e partenza del vostro treno, valutate di avere almeno tre giorni pieni, e quindi tre notti di pernottamento.
Visitare Kyoto richiede tempo soprattutto perché gli spostamenti sono tanti e lunghi, ci si sposta in prevalenza in treno e autobus, e in quest’ultimo caso dovete tenere conto del traffico, specie nelle stagioni di picco del turismo (anche se ultimamente Kyoto è presa d’assalto in ogni periodo).
Per visitare al meglio Kyoto in tre giorni sarà essenziale definire un percorso serrato, organizzandovi in anticipo con gli spostamenti (mappa e google maps fondamentali per organizzare il tutto) in modo da ridurre i tempi, e soprattutto dovrete a malincuore rinunciare a qualcosa.
Tenete presente che la maggior parte dei templi e dei santuari chiude intorno alle cinque del pomeriggio e questo, specie in estate, vi limita con le visite, pertanto organizzatevi in modo da lasciare per la sera la visita di quartieri storici e i templi al mattino.

15 cose da vedere a Kyoto in 3 giorni
Ginkaku-ji
Iniziate la visita di Kyoto visitando uno dei templi più noti, il tempio Ginkakuji, sicuramente tra i più belli della città. Il tempio apre alle 8:30, tranne in inverno, quindi arrivate qui al mattino in modo da visitare il sito turistico senza troppa folla e ammirare la maestosità del Padiglione d’Argento. La visita richiede minimo un’ora, ma non abbiate fretta di proseguire con il vostro tour della città e oltre alla residenza privata, che fu dello shogun Ashikaga Yoshimasa, ora tempio zen, visitate i suoi giardini: uno di sabbia in stile zen, e il giardino di muschio, per poi salire lungo la collina da dove potrete ammirare la vista di tutto il complesso storico e di una parte di Kyoto.
Sentiero del Filosofo
Terminata la visita del tempio, vi ritroverete direttamente lungo il percorso del Sentiero del Filosofo. Qui si costeggia un piccolo canale, e in primavera, con i ciliegi in fiore sembra di passeggiare in un quadro dipinto a mano. Un piccolo angolo di quiete che ad aprile, grazie alle chiome dei someiyoshino in fiore, vi regalerà una cartolina bellissima.
Santuario di Yasaka
Quali templi e santuari visitare a Kyoto? Considerando che sono davvero molti, a volte la scelta dipende proprio dal percorso che state seguendo, ma non solo, perché anche il meteo ci metterà del suo. Se l’estate giapponese è spesso molto umida e piovosa, primavera e autunno sono le stagioni ideali per volare in Giappone e visitare i suoi parchi e giardini. A pochi passi dal Santuario di Yasaka si trova infatti il parco Maruyama, che in autunno si tinge dei colori del foliage mentre in primavera, con i sakura in fiore, è un’esplosione di tonalità rosa. Suggestivo visitare il Santuario shintoista anche la sera, quando si accendono le tipiche lanterne e l’atmosfera avvolge i visitatori diretti nel quartiere di Gion, che si trova a pochi passi.
Si tratta di uno dei santuari più importanti della cultura giapponese, dove si svolgono manifestazioni e spettacoli, tra i quali il Gion Matsuri, festival che si tiene a luglio, famoso per la sua sfilata di carri e processionia tema religioso che durano per tutto il mese.

Gion
Kyoto sembra faticare di questi tempi sotto al peso di un turismo di massa davvero molto molto intenso, e a farne le spese sono soprattutto i luoghi imperdibili da visitare in città, come il noto quartiere di Gion.
Si tratta di uno dei quartieri più tradizionali di Kyoto, famoso in quanto qui si incontrano le famose geishe passeggiare in abiti tradizionali lungo queste strade. È come fare un tuffo nel passato, tra le tipiche case in legno dai tetti bassi, in quel Giappone “antico” che ci si aspetta di trovare lontano dal caos e dal traffico. Tra negozi, ristoranti tipici, le tradizionali dimore dove si tiene la cerimonia del tè, sembra quasi un “luna park” per i turisti che affollano queste zone. Tutti in cerca dello scatto perfetto, dimenticando la bellezza e la genuinità che il quartiere cerca di conservare. Passeggiate la sera nelle strade che vanno dalla Shijo-doori fino al tempio Kenninji, e poi fino a Shirakawa, lungo l’omonimo canale.

Tempio Kodai-ji
Altro tempio da inserire nella vostra lista di cose da vedere a Kyoto in tre giorni, tenendo conto che vi servirà almeno un’ora per dedicargli la giusta attenzione. Uno dei templi più noti di Kyoto per il suo valore artistico, suggestivo in autunno per i suoi colori e la sua atmosfera, tra il boschetto di bambù, le case da tè e il giardino, che si snoda intorno allo stagno.
Santuario Fushimi Inari Taisha
Ed ecco quello che forse è tra i luoghi più noti e scenografici di Kyoto, il Santuario di Fushimi-Inari, che si raggiunge scendendo proprio all’omonima fermata del treno. Mettete in conto che se volete percorrere l’intero percorso vi serviranno almeno due o tre ore, ma potete anche percorrere una parte e poi tornare indietro, a seconda del numero di persone presenti (tante!) e del tempo a vostra disposizione. Il Fushimi Inari è il più importante dei santuari dedicati al kami Inari, antica divinità del riso, della fertilità e delle volpi. Pare che la costruzione risalga al 794, mentre i vari caratteristici torii che compongono i tunnel, sono stati donati nel corso dei secoli. Il torii, di colore rosso, rappresenta un portale che indica il passaggio ad una dimensione sacra, divina, e questo rende il Santuario di Fushimi Inari tra i più iconici del Giappone.
Il complesso è costituito da cinque santuari e si inoltra per la montagna per circa quattro chilometri.

La Foresta di bambù di Arashiyama
Altro luogo famoso da visitare a Kyoto in tre giorni è sicuramente al sua foresta di bambù, di Arashiyama. Iniziate la vostra visita proprio dall’omonima stazione di Arashiyama o dalla vicina fermata dei bus che vi condurrà al ponte Togetsukyo.
Una volta attraversato il ponte raggiungete il Tempio Tenryu-ji, Il grande tempio di cui solo una parte è accessibile al suo interno. Arrivate la mattina molto presto perchè anche qui troverete davvero un gran numero di turisti, e se volete godere appieno del paesaggio, ma soprattutto viverlo con poche persone, valutate l’idea di pernottare in zona per una notte, magari in un tipico ryokan tradizionale.

Tempio Kinkaku-ji
Altro tempio famoso da visitare a Kyoto è quello di Kinkakuji, chiamato anche Padiglione d’oro, sicuramenteuno dei più famosi e fotografati proprio per la sua caratteristica principale. Si chiama così in quanto è completamente rivestito di fogli d’oro, e a seconda dell’orario della vostra visita, e del sole, vi sembrerà di vederlo risplendere come un gioiello. Il tempio fu costruito nel 1397 come villa privata di uno shogun, e solo in seguito alla sua morte fu convertito in tempio Zen e ricostruito intorno agli anni ’50 dopo un incendio.
Castello di Nijo
Patrimonio UNESCO dal 1994, la vostra visita di Kyoto non è completa senza una tappa al Castello di Nijo, palazzo nobiliare risalente al 1603 e abitato dallo shogun Tokugawa Ieyasu.
Potrete visitare le stanze interne del palazzo Ninomaru, ovvero la residenza dello shogun, oltre agli spettacolari giardini che si snodano intorno al castello.

Palazzo Imperiale di Kyoto
Residenza della famiglia imperiale giapponese fino al 1868, oggi il Palazzo Imperiale è situato nel parco Imperiale di Kyoto, cuore verde della città che merita sicuramente una visita, soprattutto in primavera e in autunno. La struttura si trova racchiusa dalle mura difensive, e al suo interno si possono ammirare i portali, ipadiglioni e i giardini, ma i vari palazzi che compongono il complesso si possono solo ammirare dall’esterno.
Il quartiere di Pontocho
Se il quartiere di Gion risulta chiassoso e affollato, non disdegnate una visita alla zona di Pontocho, altro distretto delle geishe che si snoda tra strette stradine e locali tradizionali, perfetti per una cena. Un luogo ricco di fascino, che ricorda davvero l’antica Kyoto e la sua atmosfera storica, anche grazie alle prelibatezze culinarie con cui potete deliziarvi, dallo yakitori (pollo allo spiedo) alle svariate proposte di street food o i ristoranti di cucina moderna. Godetevi una passeggiata lungo le sponde del fiume Kamogawa senza fretta.

Sannenzaka e Ninenzaka
Altre due zone caratteristiche di Kyoto sono le stradine di Sannenzaka e Ninenzaka, chiuse al traffico, dove trovare botteghe, negozi e ristoranti inseriti in un contesto architettonico tradizionale, nelle tipiche casette basse di legno. La zona è sicuramente molto turistica, ma l’atmosfera di un tempo resiste, soprattutto se venite qui al mattino presto, quando non è ancora affollata.
Mercato di Nishiki
Non può mancare la visita di un mercato tipico nel vostro itinerario di viaggio a Kyoto, pertanto inserite nella lista di luoghi da vedere in tre giorni, il mercato di Nishik, il più grande e famoso della città. Il mercato si trovain centro ed è visitabile ogni giorno. Tra colori, profumi e sapori della tradizione giapponese, potrete assaggiare innumerevoli leccornie nelle tante botteghe che lo popolano. Si tratta di un’area coperta dove l’offerta è davvero ricca, e se siete restii nel provare cibi particolari, andateci anche solo per un’immersione da local nella città.
Torre di Kyoto
Tanti i luoghi che potrei consigliarvi in questa visita di Kyoto in tre giorni, ma forse una vista dall’alto della città può essere un buon modo per salutare questa tappa nipponica. Salite sulla torre panoramica, la Kyoto Tower, costruita nel 1964 e alta circa 130 metri.
Si tratta di una struttura moderna, ovviamente la più alta della città, perfetta per un tramonto con vista su Kyoto.

Non solo luoghi imperdibili da vedere a Kyoto in tre giorni, se riuscite inserite almeno una di queste attività nel vostro itinerario per assaporare al meglio l’anima giapponese e tornare a casa con un bellissimo ricordo. Che si tratti di una Samurai Experience, con una dimostrazione dell’abilità del Samurai con la spada per concludere l’attività, oppure di partecipare a una tradizionale Cerimonia del te, per esempio nel tempio Jotokuji.
E se vi ho già suggerito di pernottare almeno una notte in un tradizionale ryokan, ovvero una tipica locanda giapponese dove si dorme sui classici futon, ecco che farsi truccare e vestire come un’apprendista Geisha può essere un’altra esperienza unica indossando gli abiti tradizionali, con tanto di parrucca e trucco perfetto.
Articolo di Monica Sauna
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